lunedì 6 febbraio 2023

La gestione di progetto per mandare tutto a puttane

La gestione di progetto per mandare tutto a puttane




Consiglio parassita nr.104: quando discuti, usa termini strani ma simpatici. Se il tuo interlocutore inizia a usarli vuol dire che accetta quello che dici e vuole farne parte. Hai vinto.


Visto la foto in apertura? é la macchina del caffè che ho comprato (100€), per non dover buttar via le 6 scatole di capsule (600pezzi) particolari di caffè che ho in cantina. Da dove vengono quelle capsule? Semplice: quando ero in container a ogni giro dei trasfertisti mi facevo portare scatole di caffè per la macchinetta di cantiere. Non avendo spazio il resto lo immagazzinavo in cantina. A fine rapporto non avevo voglia di spendere soldi e rispedirle in Italia insieme al laptop...e ora ogni mattina mi bevo un espresso e sorrido (vaffanculo capo!).


Spesso uno finisce a fare il PM pensando di essere bravo ad organizzare: i suoi progetti vanno bene ma è un crudo e secco tiranno. Oppure uno è da tanto in azienda e i suoi progetti sono supportati da varie lobby e dipendenti...ma il prodotto finale fa cagare e ci si perderà molto tempo a farlo conviviale ed utilzzabile per i dipendenti. Troppo spesso ci sono PM con meno di 5anni di esperienza (o almeno 3 progetti).

Sono un capo progetto, per grazia di Dio. Noi, insieme al mulettisti, siamo la spina dorsale dell'industria.

Un progetto è roba relativamente semplice e sottostà a 3 regole basilari:

- scrivilo su un foglio di carta cosi non lo dimentichi

- cerca di far fare tutto il lavoro pratico a qualcun altro

- sii molto ordinato

La prima regola credo sia fattibile per chiunque sappia leggere e scrivere e non abbia deficit mentali che lo spingano a mangiare carta.

La seconda regola è management duro e puro ovvero ci vuole la posizione e il carisma, e soprattutto le risorse, per poter far realizzare il progetto a degli esperti e non a noi "colletti bianchi".


(Donna che mangia carta, “De gustibus non est disputandum”)

La terza regola è secondo me la più difficile.

Io ho un background di bambino felice e multitask. Sempre a costruire, giocare, disegnare, progettare...sono nato ingegnere. Per me l'ordine e l'organizzazione sono innate. Spesso mi sono trovato a inventare sistemi e processi che per ignoranza nemmeno sapevo che esistevano (just in time, standardizzazione, ottimizzazione magazzini, algoritmi di controllo e qualità,...). 

Poi ho iniziato a leggere libri, spulciare nel web e da autodidatta ho imparato tanti metodi di management di progetto.

Purtroppo tanti capi progetto in questa professione ci cascano dentro: hanno studiato qualche ingegneria e col tempo in azienda fanno carriera. Da esperti ingegneri di progetto (tecnici esperti con i controcazzi nel loro settore di attività) finiscono per diventari dei PM scarsi e se non hanno un innato senso dell'organizzazione, devono affidarsi a sistemi predefiniti e, a quanto pare, affidabili. 

O peggio: botta di culo spaziale e subito dopo l'Universita in giovani ING. si fanno prendere come PM junior in megaditte e diventeranno "la sciagura di domani" imponendo al prossimo il sistema che hanno imparato, senza scansate o cambiamenti.


Esempio di progetto andato a puttane - Jonestown Project 


E qui casca l'asino.

Spesso un progetto è già iniziato 2 anni prima che lo riceva il PM. Ne avevevano già parlato nelle alte sfere su imboccata dei commerciali (per esempio un progetto per espandere un magazzino ed avere più riserve o in un secondo futuro aumentare la produzione). Si comincia a prendere per il culo il PM chiedendogli "una calcolazione o un capex". 

Fare un capex è una sottile arte di fottersi a vicenda. Tempo buttato via per arrivare ad una cifra, e che nessuno controllerà mai come ci si è arrivati. "Fai una calcolazione con un +/-25% di precisione, che poi il direttore la stravolge riempiendola di fumo e accorciandola di brutto, tanto per farsi dare i milioni che servono dagli investitori". A me era capitato di fare un capex per 12 mio€. Ho pompato la tabella a 15 mio€, ho cambiato l'ordine cronologico dei sottotitoli per dare "priorità" alle cose costose e sovrapompate e le cose non costose le ho rese tagliabili dal budget. me ne hanno dato 12 mio€ dicendo "lei è bravo, ce la farà anche con meno soldi"...e li ti domandi: ma se ero onesto cosa succedeva?

Un PM guadagnerà 1mio € brutti in 15anni. Poi puoi virtualmente rubarne 3 per vivere il suo progetto in tranquillità. Che mondo di merda.


5 minuti dopo che hanno confermato il capex (l'investimento), il tuo capo arriva e vuole vedere la calcolazione per gli acquisti. "Ma come? Ha fatto il capex e non ha ancora finito la calcolazione?"

La calcolazione dev'essere un po' più precisa, diciamo +/- 10%. Quindi devi andare dai fornitori a chiedere preventivi e offerte. Ma ci mettono un paio di settimane per darti questi costi. Puoi rischiare a invertarteli, come con il CAPEX, ma meglio di no. Poi devi essere pronto ad ornidare il prima possibile. 

Poi il tuo capo ti chiede "mi spedisca il planning che devo dire a quelli sopra quando avremo finito"...finora si era parlato di calcolazione...Butti giu un planning con la logica e l'esperienza che hai. AUGURI! Il planning tutti te lo accorciano perchè "prima finiamo, prima guadagniamo!" oppure te lo allungano "perchè guarda che mica possiamo fermare la produzione per lasciarti cambiare lo status quo".

Facendoti passare per un retrogrado ti obbligano a ordinare subito i componenti "che ci mettono tanto ad arrivare" ma non hai ancora iniziato a calcolare e progettare con precisione di cosa hai bisogno. Il tuo capo saggio ti frega dicendo "sono cose grosse che ci si mette tanto a costruirle, quindi possiamo prenderci un po'  di tempo per dirgli cosa e come li vogliamo".

Nello stress di tutto e tutti (perchè non dimentichiamo che dopo il kickoff si parte con tutta una serie di meeting fissi con vari team e dato l'ambiente di merda della ditta il PM deve "comunicare" andando d'accordo con tutti e fare politica più che autorità), è arrivata la prima mazzata:

- planning versione (minimo) 2 perchè solo ora ho i tempi di consegna precisi dei componenti

- i costi delle parti commerciali sono arrivati, se sei uno bravo con esperienza ci hai azzeccato, ma tutti i costi di manodopera li hai sottostimati. Se sei uno ancora più bravo ti eri inventato e nascosto un 20% di soldi di riserva quando hai discusso il capex.

- i prodotti "a lunga consegna" non potrai modificarli come diceva il tuo capo. Quindi non ti resta che cambiare gli obiettivi e costruire il tuo progetto "intorno" a questi prodotti sbagliati ed irrecuperabili. Non vuoi farlo? Costi e ritardi aggiuntivi.

Un bravo PM, dopo 5 giorni di avanprogetto sa già dire quanto bisognerà cagarsi addosso per portare a termine il progetto, in t/settimana.

Poi tutta la fase di meeting, discorsi, scazzi, conflitti, mafia, politica. Una mano lava l'altra se sei bravo a capire la gente. Poi cantiere, montaggio e collaudo e ti accorgi che con il beneplacido del direttore alla fine hai sforato di un mese sulla consegna. 

Tutto questo se al direttore non viene in mente, come mi è capitato, di inventarsi stronzate tipo "questo edificio in cemento lo si potrebbe fare in metallo quindi lo alziamo di un piano e guadagnamo spazio"...cazzata spaziale detto DOPO che il comune aveva accettato disegni, piani di costruzione e stavo mandando architetti ed ingegneri edili in vacanza...ma lui era il direttore quindi ha anche accettato 1 anno di ritardo e 4 mio € in più da spendere. ma io me n'ero già andato e ho lasciato il Ciccione ad occuparsene.

Ecco. questo è un progetto nella realtà e ho preferito accellerare sul finale perchè diventava noioso.


Quindi non fate i PM, è un lavoro di merda anche se si guadagna bene. Io lo faccio perchè lo so far bene e parassito anche meglio. Ma ne conosco troppi che finiscono in burnout o bruciati dal mobbing. 

Ma se proprio volete ridere ancora, vedrò di preparare un post sule varie metodologie per gestire - male - un progetto facendosi - molto male - e danneggioando colleghi ed azienda.


Ritagliatevi la vostra libertà pagata



 

Nessun commento:

Posta un commento