martedì 15 dicembre 2009

RItorno alla zona del crepuscolo



Consiglio parassita nr. 37
Fuori dai progetti in team, se un collega ha un problema aiutalo. Ancora meglio, aiutalo e fallo sbagliare. Ricordati che il lavoro é una giungla e Mors tua, vita mea.

Oggi sono tornato in ufficio.
Entro a passo d´uomo nel posteggio della ditta e sterzando centro una pozzanghera gelata che fa slittare l´auto. Schivo la BMW del capo officina per 1 centimetro.
Cominciamo bene.
La prima mezz´ora in ufficio é un fiorire di gentili richieste:
- Wieder fit?
- Eri malato?
- Guarito del tutto?
Mi devo beccare i dieci minuti di pietà da Milf che da brava madre allargata mi guarda con occhi suini e arriccia le labbra...si Milf, ho ancora uno strascico di malattia. Berrò te´ tutto il giorno e mi rimetto la sciarpa.
La elimino dalla mia routine dandogli qualcosa da fare...ed occuparla fino a mercoledì.
Becco Pecora per il caffè e mi racconta cosa mi sono perso settimana scorsa:
- in marzo cambieremo di nuovo ufficio: forse comprano un edificio qui intorno, forse finiamo nei container come ad inizio carriera. Propendo per i container: più avventurosi e imboscati.
- Giuda vuole migliorare la qualità della documentazione...erano un tre mesetti che non sentivo questa solfa...cerca di generarsi lavoro.
- Pecora ha dovuto comandare dei pezzi di ricambio per una macchina dal cliente olandese. Gli ha comandato quelli sbagliati, glieli ha mandati e adesso é di nuovo nella merda. Come in aprile.
- Prossimamente Rospo ridisegnerà il reparto di Giuda...lo integrano al mio, quindi Giuda perde carica & prodotto...hehehe
- Volpe tornerá oggi ma non si é visto tutto il giorno. Peccato.
Continuo il progetto di settimana scorsa (che era caduto in mini-standby). un paio di fornitori sono in ritardo e odoro già l´odore di ferie natalizie.

Mentre lavoravo, tra un caffè e l´altro, ho guardato:
- Land of the lost: cagata demenziale di un esploratore in un universo parallelo, carine le scene coi dinosauri.
- Complici del silenzio: bel film sull´Argentina dei generali, dal punto di vista italiano.

Pecora oggi alle 1400 é andato a un corso d´aggiornamento. Hotel pagato dalle 1700 e domani dalle 0800 alle 1200 corso d´informatica per amministrare una delle nostre banche dati.
neanche morto vorrei essere al suo posto e fiire a gestire bug di programmazione con aggiornamenti di software e telefonate a servizi clienti...

Ritagliatevi la vostra libertà pagata.

giovedì 10 dicembre 2009

A letto con la porcella


Consiglio parassita nr. 36
Mai, e dico mai dire a qualcuno in ditta che non hai niente da fare. Piuttosto se lo sanno inventati qualcosa: contabilità, controllo o ottimizzazione sono argomenti vuoti ma ricchi di potere comunicativo. una di queste parole in una frase implica che sei occupato per almeno una settimana.

Lunedì sera arrivo a casa e faccio gli acquisti settimanali con Stella. Poi divano e PC. La testa comincia a ronzare.
Martedì mi alzo e noto subito che ho la stessa concentrazione di un pacchetto di pomchips.
Vado al lavoro e giunto in ufficio Milf mi guarda e dice:
- Tutto bene? Sembri uno straccio...
Infatti mi sento bello malato.
Tiro fino alle 1000: davanti al PC acceso senza fare niente, provo ad andare in internet e mi scoppia il mal di testa. Di lavorare neanche la minima voglia. Il mio team (Sacco-che-ride, Budino, Milf e Metallo) sono tutti chiusi in un acquario per un corso d´aggiornamento su di un software, per tutta la settimana, quindi non cambia niente se ci sono o no.
Busso all´acquario e sussurro: -Io vado dal dottore, sto di merda. Dite a Budino che lo chiamo dopo.
Vado dal dottore e dopo un´ora di attesa mi diagnostica l´influenza (per il test della suina devo pagare io quindi non so cos´ho). Faccio il pieno di paracetanolo, succo d´arancia, caramelle al limone, minestrine e pane e vado a casa.
Chiamo Budino:
- Ciao Budino, sono io, Tenio...
-...che voce bassa che hai!
- Sono malato, il dottore dice che non posso lavorare quindi ci vediamo lunedì prossimo. Se hai bisogno chiama che tanto sono qui a casa.

Solo Dio sa quanto mi girano le balle. Sarà una decina d´anni che non mi ammalo di niente, se non di qualche piccolo raffreddore. Tutti i giorni di malattia erano sempre falsi (malattia diplomatica) invece adesso sono davanti al PC col naso che cola, con la febbre a 38°C e rincoglionito che non riesco neanche a leggere.
Sarà il mio organismo che si adatta alla bastardaggine, ma questa mia assenza sul lavoro é centratissima: il progetto che volevo cominciare é caduto martedì mattina in standby perché Metallo é assente. Il team é bloccato al corso quindi nessuno viene e rompere. Il nuovo manager resta "stay behind" fino a gennaio.
Periodo perfetto.
Se il virus mi da pace lunedì vado a lavorare in un ufficio vuoto, poiché tanti saranno già in ferie.

Ora vi racconto i cliché trash che ogni festa di Natale della ditta mi capita di subire.
Premetto che io essendo "straniero" godo dello status di simpatico ed intoccabile di fronte al branco di colleghi tedeschi ubriachi. Posso sostare, unirmi ai discorsi e ridere senza che nessuno si ricordi di aver scambiato 4 chiacchiere con me. Infatti un gruppo di tedeschi ubriachi é proporzionalmente ubriaco al rumore che riesce a fare. I tedeschi riescono a ubriacarsi anche con l´acqua minerale, quindi una creatura come me cresciuta a vin rosso gli da tanta di quella distanza che non riusciranno mai a capirlo.
Comunque:
- Milf e Cicogna che flirtano con gli apprendisti elettricisti me lo sarei risparmiato: due 40enni in pre-menooausa contro due tecnari con gli occhi a pesce. infatti non capita niente di hardcore, peccato.
- Budino ed il capo degli umpalumpa che m´invitano a bere tequila, poi i due finiscono al cesso a vomitare le porcate che si son bevuti nell´ultima mezz´ora: KO-REA, ovvero vino rosso e coca-cola.
- l´apprendista meccanico che da bravo ubriaco-nazista mi dice che odia i turchi e i francesi, e alla mia negazione di appartenere alle due razze sopra citate mi dice: allora tu vai bene.
- il megadirettore generale che mi abbraccia e mi dice che suo figlio ha sangue Cherokee perché sua moglie é americana.
- Pecora che ride a tutto quello che gli si dice, sbevazza e non prende posizione su nessuna critica che viene urlata. Poi se ne va a mezzanotte e Lunedì ci dirà che era ubriaco perso...che loser.
- Metallo che da ganzo é sempre incollato a qualche collega e che a fine serata le ha fatte passare tutte senza combinare niente. Viene da me e parliamo di centrali atomiche.
- Ossi che da grande ha deciso di non bere e che quindi mi può riportare a casa. In auto gli racconto un concentrato di tute le cazzate che ho visto in serata. Ne riparleremo alla birretta del mercoledí.
Bella questa festa di Natale: bevuto e mangiato gratis, un sorriso per tutte le facce, tanti punti-socialitá guadagnati e nelle foto che hanno fatto mi si vede sempre sorridente e cordiale, fino alla fine.
Non glielo spiego che porto una maschera.

Ritagliatevi la vostra libertá pagata.

lunedì 7 dicembre 2009

Il re é caduto, viva il re


Consiglio parassita nr. 35
Evita e demolisci qualsiasi collega "rubatempo". Tutti hanno voglia di chiacchierare ma il tuo scopo dev´essere informarti o sfogarti. Chi si sfoga con te o annoia t´impedisce di ritagliarti tempo anzi, te lo ruba!

Nelle ultime settimane non ho fatto tanto. I progetti avanzano da soli e mi dedico alla standardizzazione (e a tanti progettini personali). La mia giornata tipo é andare al lavoro verso le 0830, caffé e chiacchiere, 3 orette di PC e alle 1630 andarmene a casa. Fase molto down.
Oggi ho finalmente incominciato un nuovo progetto per un cliente esterno, quindi mi riattivo e sfrutto l´energia accumulata nelle ultime settimane per fare un bel lavoro.
Due settimane fa abbiamo fatto la festa di Natale della ditta: grande occasione per bere e mangiare a spese della ditta. Come al solito io e i miei colleghi tedeschi ci siamo ubriacati fino a tarda notte, abbiamo flirtato con le segretarie di direzione, abbiamo criticato la ditta e i clichés del mondo.
Ho fatto un weekend lungo in patria e sono tornato in ditta solo mercoledí scorso.

Una sorpresa spiacevole mi aspettava.

5 email del direttore spiegavano che, con effetto immediato, il reparto di Volpe in blocco é integrato nel reparto ricerca.
Volpe resta capo dell´ingegnere della sicurezza ma tutti noi scivoliamo sotto un nuovo manager.

Ne rimango scioccato:
- Volpe é il mio mentore;
- anche se Budino é il mio capo diretto, Volpe restava l´unico a risolverci i problemi, in extremis;
- senza periodo di transizione, questo mobbing diretto spingerá Volpe a cercarsi un altro posto di lavoro, e io perderó un amico.

Ma perché l´hanno segato cosí?
Perché ha generato ritardi nella consegna dei prodotti (500´000 EU di perdita), ha malgestito le forniture di pezzi di ricambio con i clienti (1´000´000) di perdita e piú che altro non si preoccupava piú di noi (quasi rissa tra le diverse officine).
Infatti nell´ultimo anno il suo management é stato quello di creare dei piccoli team autonomi con capi che facevano rapporto solo a lui (tipo il mio boss Budino) e senza comunicazione tra di loro.
Alla richiesta di aiuto o soluzioni di questi team Volpe non reagiva. I problemi stagnavano, si accumulavano e alla fine esplodevano. Noi ricevevamo solo informazini inomplete e generavamo altri disastri.

Che cazzone.

Quindi segato nel giro di un giorno.
Radio ditta dice che Volpe lo sapeva giá da un mesetto, ecco spiegato perché da 5 settimane alterna vacanza, malattia e malattia del figlio (non c´é mai).
A me rimane una tristezza, come quando un amico parte per l´estero e non lo vedrai piú.
È stato un capo molto giusto, sempre con un sorriso e con delle belle teorie. Essendo straniero in terra straniera come me, abbiamo costruito tanti piccoli legami d´amicizia. Professionalmente mi ha sempre rispettato ed é sempre stato onesto con me. Dal mio primo giorno in ditta mi ha sempre dimostrato una protettivitá (sono il piú giovane dei quadri), quindi avevo molti punti-spocialitá. I nostri litigi tra manager finivano sempre con una bella, lunga, soddisfacente discussione.
Mi mancherá.
Il mio nuovo super Boss lo chiameró Rospo.
Rospo non ha mai avuto tanti contatti con me, eppure lavora da noi giá da tre annetti. Prima era il boss degli informatici, poi della ricerca e ora della produzione/prototipi.
Socialmente é inerte, ma come manager é un duro. Venerdí si é presentato al nostro meeting solo per dire che il nostro reparto va bene e che non cambierá niente, ma se ci sono problemi lui deve saperlo.
Infatti é il tipo "non svegliare il can che dorme". Se lo attivi per risolvere un problema da bravo manager cambierá tutto senza guardare in faccia a nessuno.
Vedremo.

Comunque oggi ho guardato:
- La casa sulle nuvole: due fratelli partono a cercare il padre assenteista in Marocco, bei panorami ma socialitá troppo facile.
- la fille de Monaco: unavvocato s´innamora di una cronista, ex della sua guardia del corpo. Bel cinema francese con sottile comicitá.
- La casa della peste: horror cagata inglese
- Safari: commedia francese in Africa, in un finto safari.

Ritagliatevi la vostra liberta pagata.