venerdì 28 gennaio 2011

Metallo é partito ed io ho vinto una battaglia



Consiglio parassita nr. 56
Le bottiglie d´acqua che gratuitamente la ditta mette ha disposizione, spesso hanno un deposito. Sulla quantitá dei dipendenti nessuno si accorge se una decina scompaiono ogni mese: +5 Euro!


Mercoledí sera Metallo ha organizzato un aperitivo di addio in una bettola in centro. C´erano una trentina di collaboratori, l´ambiente era bello, gli hanno fatto regali e complimenti, lui si é devastato e alle 3 e mezza di notte l´ho messo ha dormire sul mio divano, piú ubriaco di quando era partito.

Ieri mattina quindi abbiamo dormito un po´ piú a lungo e dopo averlo colazionato e salutato alle 1000 sono arrivato in ufficio.

Giusto il tempo di prepararmi una tazza di té e alle 1030 io, Budino e Giuda abbiamo continuato il colloquio interrotto martedí.

Per un oretta Giuda mi ha ancora criticato ed io mi sono difeso. Questa volta ho tirato fuori anche io le unghie ed essendomi preparato ho presentato anche alcune mancanze da parte sua.
L´oscar e la battaglia li ho vinti negli ultimi 10 minuti: Giuda ha lasciato cadere le braccia dicendo che non ne poteva piú di discutere e che io continuavo a non capire.
Mi sono tolto gli occhiali, mi sono messo le mani sugli occhi e gli ho detto:
- Ma se non capisco é perché sono uno stupido, non perché non voglio. Io sto soo chiedendo un aiuto su come fare...

L´ho bloccato. È rimasto a bocca aperta per ualche secondo ed io ne ho approfittato per l´arringa finale:

"Giuda, io e te siamo due gran testoni e per il bene di tutti dobbiamo trovare un sistema per lavorare assieme e non contro. La mia idea é che dobbiamo comunicare di piú. Tu devi conoscermi (me, il mio lavoro, le mie potenzialitá) ed io devo conoscere te (il tuo lavoro, il tuo potere, la tua influenza). Solo cosí potremo sfruttare al meglio le nostre esperienze e tu la smetterai di criticarmi perché capirai da dove vengono i miei errori e saprai porre rimedio."

Giuda non ha saputo ribattere (era sempre a bocca aperta per prima), Budino si é scritto tutto e ci si vede fra un mesetto per vedere se qualcosa é cambiato.

Ritagliatevi la vostra libertá pagata

martedì 25 gennaio 2011

Aria fritta


Consiglio parassita nr. 55
Quando comandi roba in internet, fatti recapitare i pacchi in ditta, almento non rischi di farteli rubare dai condomini o di non essere a casa quando passano a recapitarlo.


Dopo quasi un mese e mezzo d´assenza, oggi ci troviamo in team per discutere i vari progetti: io, Giuda, Pecora, Cicogna, Kapó ed un´altro capo degli umpalumpa.
Finito il meeting, alle 1200, Giuda mi chiede di restare e mi comunica che non ha approvato il budget per mandarmi ad una conferenza.

Vaffanculo penso io.

Perché io non posso e Pecora lo mandiamo ad un corso per dimensionare tubi?

1) La ditta non vede il motivo di mandarti ad una conferenza di management se tanto non ti faremo mai diventare capo.
2) Non ti mandiamo al corso di Pecora perché il tuo tedesco non é sufficientemente buono per capire tutto.

Peccato, avevo giá programmato di trovarmi con un amico e farsi due giorni di vacanza pagati dalla ditta...ora cercheró alternative...

Faccio per andarmene e Giuda mi blocca...

"Senti Tenio ci sarebbero un po´ di cose da discutere"
Per esempio un sacco di gente si lamenta dei tuoi continui errori, un altro sacco di gente dice che la eviti. Un mucchio di persone delle officine domandano miglioramenti nel tuo lavoro e lo dicono a me perché tu non li ascolti, un sacco di gente dell´engineering si lamentano che non ci parli abbastanza...

´me coglioni! - Direbbe una mia vecchia e volgare conoscenza.

Mi difendo per un oretta buona e Giuda non si mostra per niente aperto, anzi continua a darmi la colpa e si dice frustrato che io sono sempre cosí negativo ad accettare le critiche.
Dic e che resto sempre sulla difensiva e non ammetto i miei errori.

Alla fine lancio la mia stoccata: dato che tu sei il capo, dammi una soluzione, un obiettivo, una maniera per cambiare. Dimmi cosa vuoi che faccia o cosa devo diventare.

"Non lo so cosa devi fare" mi dice "e poi se hai capito quello che ti ho detto la soluzione te la cerchi da solo"...

Si, chiaro! Mi lascio massacrare i coglioni per un´oretta, mi faccio sputare in faccia tutte le lamentele degli umpalumpa (cazzatelle e niente piú), mi lascio dire che il mio lavoro negli ultimi 5 anni era una merda, poi alla fine pensi anche che con la coda tra le gambe mi lascio mandar via piú confuso di prima?

Che bigolo.

Gli ho chiesto di motivarmi con piú soldi e piú "carta bianca" e non sapeva cosa rispondermi...

Chiudiamo la non-costruttiva discussione e ci riaggiorniamo alle 1600 con Budino come mediatore.

Alle 1600 davanti a Budino ripetiamo il teatrino: io che chiedo "cosa devo fare" ai problemi che Giuda mi presenta e Giuda che mi incolpa di giocare da solo contro tutti. Budino mette le carte in tavola e ammette che negli ultimi tempi mi ha visto mogio mogio e non troppo socievole.
Io annuisco e chiedo di essere piú motivato: piú paga o piú "carta bianca" per i vari progetti.
Dopo qualche discussione Budino conferma che tra me e Giuda vi é un problema (ma nooooo?) e che non comunichiamo ne bene ne abbastanza. Colgo la palla al balzo proponendo a Giuda una tregua costruttiva: ogni mattina discutiamo 10minuti sul da farsi, ci informiamo vicendevolmente, lui capisce il mio lavoro, io capisco le sue prioritá. Proposta molto matura, costruttiva e professionale.

Risposta di Giuda:
"No, non mi pare una buona idea"

Mavaffanculo.

Fazit é che non prenderó nessun aumento di stipendio extra, non andró alla conferenza, ma sto generando brutte sensazioni e caos.

Comunque torno a casa felice e ne discuto con Stella: le sue conclusioni sono chiare e le useró nel prossimo colloquio con Budino:
- È Giuda che non mi vuole nel team e lo dimostra il fatto che mi critica pesantemente.
- Se non mi integro nel team é anche colpa del capo, quindi è Giuda che deve impegnarsi di piú.
- Devono smetterla di criticare e lasciarmi lavorare che se mi fermo io si ferma tutta la ditta.
- Non capisco perché con Volpe andava tutto bene, con Budino anche, ora che son sotto Giuda sembra che negli ultimi 5 anni ho costruito merda.

Oggi ho avuto solo meetings e di tempo per ritagliare neanche l´ombra. Non sono neanche riuscito a fare la cagata tattico-letteraria come al solito. Tristezza!

Ritagliatevi la vostra libertá pagata

sabato 22 gennaio 2011

Fine o inizio


Consiglio parassita nr. 54
La sera riempi il tuo ufficio di metano per il 30% ed incastra dei fiammiferi sotto la porta.
Vai nel quartiere piú malfamato della tua cittá, compra un kalashnikov, un paio di 9mm e tante munizioni. La mattina dopo arriva a strage iniziata e crivella quei bastardi dei tuoi colleghi. Poi scappa verso un bel punto panoramico e sparati in testa.

Buon anno!

Dall´ultimo post non é cambiato tanto l´ambiente in ditta:
- un paio di colleghi mi hanno chiesto se ho la peste dato che un po´ di gente non mi caga piú (Budino, Giuda, Kapó).
- Budino e Giuda reagiscono a qualsiasi mia domanda o critica facendomi capire di essere un brontolone che crea problemi.
- fanno mobbing limitando la comunicazione di notizie importanti.

La mia reazione a tutto questo: mi gratto le palle a quattro mani.
Non me la prendo piú di quel tanto e programmo un 2011 all´insegna del fancazzismo.
Superiori indiretti e vario personale di direzione mi conferma che non sono licenziabile poiché troppo importante e produttivo per la ditta.
Infatti Giuda e Budino stanno cercando un rimpiazzo per Metallo ed un nuovo collega per me e Budino...impresa impossibile dato che non paghiamo abbastanza ed in questo momento tutta l´industria tedesca cerca ingegneri come mai prima d´ora. Quindi ho un largo margine di azione.

Ho cominciato l´anno con un paio di obiettivi, tutti personali:
- a maggio mi sposo e c´é un sacco di roba da programmare con Stella;
- non fumare e fare piú sport;
- ogni giorno svolgere almeno un "miniobiettivo" personale (per esempio riparare qualcosa, telefonare a qualcuno,...
Infatti ho sostituito la nicotina con telefonate internazionali in famiglia e rubacchiamenti vari di viti e materiale in officina.
Guardo piú film dell´anno scorso. Bevo meno caffé e piú te´.

Novitá con i colleghi idioti:
- Pecora non ha ancora iniziato a costruire la casa, cno me un po´ in disparte prende lo slancio e si butta a fare cose di cui non é capace, quindi fra qualche settimana verrá inculato per i suoi errori. Che scemo.
- Metallo: ligio al dovere lavorerá fino a mercoledí prossimo. Poi cena da me, in centro a sbevazzare e buona vita caro ex-collega.
- Leprotto: fra due settimane dovrá sostituire in tutto e per tutto Metallo. Vedo all´orizzonte nubi nere di casini, errori e problemi. È un idiota lento e non migliorerá.
- Cicogna: una pietá. Ogni tanto mi racconta come é bello ma problematico allevare un figlio da sola, con il solo aiuto delle sue amiche ragazze-madri-in-cerca-di-cazzo. Con la mia intolleranza non riesco a trovare fierezza nel conoscere una persona cosí.
- Milf: Settimana scorsa ha fatto 50anni e ha portato torte e panini. Mi ha fatto notare che i miei auguri erano in ritardo. Ma vaffanculo.
- Rospo: non é piú mio capo, quindi non gli parlo piú e lo evito per non sputargli in faccia.
- Sacco-che-ride: da bravo maestro non fa un cazzo tutto il giorno, s´imbosca ed io lo evito perché e noioso nei suoi argomenti.
- Gaio: sta programmando di andarsene ma essendo una mammoletta si lamenta di tutti e gli lecca il culo simultaneamente. Sembra un teenager in piena tempesta ormonale. Se lui se ne va la ditta non perde granché.
- Kapó: ha tanto a che fare con Pecora. Mi lascia stare e mi va bene cosí. Magari diventeró un bersaglio non piú importante e finiró quest´anno in tranquillitá.
- Nervo: non lo vedo da un po´ ma le sue decisioni si ripercuotono sul mio lavoro. Per fortuna é una brava persona.
- Ossi: l´unico amico-collega che ho. Birrette il mercoledí e a fine ese andiamo in Austria a sciare.
- Volpe: gli ho mandato gli auguri di Natale ma non mi ha ancora risposto. Chissa...

Giuda e io non ci parliamo, se non per lo stretto necessario. Io gli lascio credere il suo potere e preparo la prima battaglia di questa guerra fredda che finirá con le mie dimissioni a gennaio 2012: lo lascio programmare un paio di progetti fino a maggio, poi mi daró malato qualche settimana tatticamente per demolirgli il piano di lavoro.

Vi domanderete perché non mi licenzio subito mandandoli affanculo...semplice: ho delle Stock options da vendere che mi frutteranno un bel gruzzoletto. Il valore di queste opzioni lo sapró a fine marzo. Fino a quel momento sto tranquillo, poi si vedrá.

Ritagliatevi la vostra libertá pagata.