giovedì 5 novembre 2009

Quella troia della lingua di Albione


Consiglio parassita nr. 32
Ogni 5.6 mesi comanda i dépliant della concorrenza e studiali. Guadagni punti-lavoro e punti-ditta nei meeting quando fai la parte dell´"informato"


Che settimanella noiosa.
Due fornitori mi comunicano che causa crisi aumenteranno i tempi di consegna da 3 a 6 settimane. Sono in standby con la standardizzazione perché aspetto informazione da un paio di costruttori e in generale stanno riorganizzando un reparto molto importante della ditta causa abbandono di un mio capoprogetto, quindi siamo tutti un po´ in stasi.
Ma non mi perdo d´animo e ne approfitto per ravanare un po´ nei lavori dei miei colleghi (premetto che Volpe, Budino e Nervo credono io sia sempre megaimpegnato su progetti "ufficiali").
infatti mi auto invito in un meeting dai grafici e offro informazioni su una nuova brochure da mandare in giro: ciò mi costa mezza giornata di email in inglese e mi regala una nuova amicizia con una collega albionica.
L´inglese é una grande incognita per me. La reputo una lingua-puttana che tutti più o meno sanno e massacrano innocentemente per lavoro o vacanza. Non sono mai riuscito a gestire una discussione privata o sentimentale in inglese, solo discussioni settoriali o tecniche. L´ho imparata a scuola, per 9 lunghi anni, e quando vado all´estero riesco si e no a comandare una birra. Logico: non praticandola o parlandola spesso non ho la possibilità di affinarla.
Ma a scrivere in inglese mi diletto mica male, forse per il fatto che il web mi arricchisce di parole inglesi...Comunque sorrido sempre quando sento "l´inglese é importante nel mondo del lavoro", mi fa pensare a tutta la carriera che ho fatto come straniero in terra straniera, dovendomi confrontare con l´impossibile lingua tedesca: fanculo l´inglese.

Sono irritato da un paio di cose in questi giorni.
Milf sta sempre imparando il software, ma commette errori di dimenticanza e devo sempre ripetere il tutto. Poi per non perdere punti sociali con me, mi invia merda e spam varie su outlook. Catene di Sant´Antonio, vignette comiche e PPS filosofici seguiti da frasette tipo "su col morale", "é già giovedì",...interpretando la mia frustrazione nei suoi confronti come stress e troppo lavoro. Che grande rompiballe sta donna. Suo figlio é appena diventato aspirante poliziotto e sono l´unico che non gli ha fatto gli auguri nella pausa caffé mattutina. A me scocciano i poliziotti, li reputo l evoluzione dei cittadini, gli spacconi che pretendono di regolarci il tran-tran quotidiano, i Kapò del borgo. Credo nell´anarchia e nel bene, quindi basterebbe un po´ piú di psicologia da piccoli ed eviteremmo tanti delinquenti, per esempio.
Ossi lentamente sta capendo che ritaglio molto tempo per me, e conoscendo la sua cultura (viene dalla regione di Stella) decido di mettere dei paletti su quanto prendermi in giro. Infatti davanti a un paio di colleghi si é lasciato scappare un: "ma arrivi tardi e te ne vai presto...". Lo cicchetto durante la birretta del mercoledì, si scusa e adesso é sotto stretta osservazione: se parla ancora dovrò gambizzarlo.
Chiaramente non mi piacciono queste sfottiture perché rischiano d´entrare nel processo della "radio ditta": una voce, viene ripetuta, si trasforma in opinione, poi in idea, poi in etichetta.
E l´ultima cosa che voglio é distruggere la mia mimetizzazione fannullosa grazie ad un commento di un caro amico, detta in maniera scherzosa.
Ultimo degli skazzi é Pecora. Come scritto nell´ultimo post gli ho rifilato uno dei miei progetti. Avrei voluto farlo io, ma avendo altro da fare lo lascio fare a lui e mi occupo solamente del controllo.
Pecora é un palle-moscie, quindi ha sempre paura di essere cazziato se sbaglia.
Tra parentesi io sono la prova vivente che nella nostra ditta se uno sbaglia non gliene frega niente a nessuno...settimana scorsa un umpalumpa ha sbagliato a tagliare dei tubi, li ha tagliati troppo corti, tutti: 30000 euro di danni, e nessuno ha detto niente.
Come lavora Pecora: si prende una settimana per un avanprogetto, poi viene a chiedermi se le mie idee erano sempre valide per essere utilizzate.
- Chiaro! - rispondo io.
E lui mi lascia riesporre tutti i miei concetti, li copia, li trascrive e me li fa controllare.
Gli dico di aggiungerne un paio e li scatta la trappola: mi ritrovo a dirgli tutto quello che deve fare, come farlo e come presentarlo, così mi mette nella posizione di responsabilità in caso di errore.
Avendo le spalle larghe, me ne frego: sono pronto a difendere con le unghie le mie idee.
Dopo qualche ora vado a controllare il suo lavoro e noto che gira in circolo intorno a un problema. Glielo risolvo e me ne vado.
...é da 4 giorni che continua a trovare problemini, aspetta che vado a controllarlo e che glieli risolvo...
Mi piace risolvere i problemi, ma mi delude che non riesce a lavorare da solo per colpa di questo suo complesso. Mi demotivano le persone che non amano il loro lavoro e non sono capaci di svolgerlo bene.
So già che per le prossime settimane dovrò controllargli tutto, se no il progetto sarà una merda, ma per tanto così lo svolgevo da solo, porcapecora.
Quindi qui si cade nella morale che le cose fatte bene, sono quelle che ti fai da solo e che certe persone, all´inizio della loro carriera, sono già vecchie e pronte per la pensione.
A proposito di pensione: nelle scorse votazioni di settembre, per il parlamento tedesco, l´APPD (Anarchistische Pogo Partei Deutschlands), il partito dei punker, ha proposto pensione a tutti i giovani a 18 anni, per sbevazzare e fare un cazzo tutto il giorno.

Che trash!

Ritagliatevi la vostra libertà pagata.

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