mercoledì 11 febbraio 2009

Una casa modulare?


Consiglio parassita nr. 8
Se la tua ditta ti da vestiario di sicurezza, occhiali, caschi, maschere o altri gadget a gratis...prendili! Ti saranno utili nel fai-da-te.


Sapete quanto é bello lavorare nella mia ditta? Per me é una figata, adoro il mio lavoro.
Immaginatevi lavorare per Google, quindi motivazione massima per produrre al massimo, ma con un ambiente adulto, senza sinistroidi positivisti inglesizzati tutti sorridenti.

Un bell´edificio moderno, un po´ squadrato ma essenziale. Scrivanie e open space adattabili e spostabili. Acqua minerale, naturale, succo d´arancia e mela, macchina del caffè, tè, latte, biscotti, e snackkini vari tutto gratis.
Orario di lavoro flessibile, dalle 0900 alle 1500, ma senza cartellino da timbrare: 40 ore settimanali da fare secondo il dogma "ci fidiamo di te, che se sei motivato ne fai anche più di 40 e non dobbiamo pagartele". Unico controllo una tabellona excel dove mettere le ore lavorate per progetto, per i costi.
Una ditta che incorpora un vecchio hangar in disuso, dove i collaboratori possono piazzare una roulotte, il motoscafo o rottami vari in inverno, per proteggerli dalle intemperie.
Una ditta che se vuoi farti un master o un corso di specializzazione non ti da soldi, ma ti da tutti i giorni liberi che vuoi.
Per evitare di essere comprata ti offre delle stock option, e che quindi in caso di fusione ti da in permesso di fare un good-deal.
Accesso a Internet illimitato (ma non si scarica, rischio P2P), telefono illimitato, internazionalmente.

Per molti di voi forse il paradiso, per me una normale giornata di lavoro.

Infatti la domanda sporge spontanea: ma funziona?

Si, é funziona molto bene. Basti pensare che siamo un prodotto di punta con un fatturato annuo di 20 mio per 150 collaboratori, di cui ben 50 impegnati in R&D.
La gente é megamotivata ed infatti pure io i primi tempi mi sparavo senza problemi 50-55 ore la settimana, non pagate e spesso il sabato andavo in ufficio un paio d´orette, tanto per migliorare il prodotto con nuove idee che mi venivano nel tempo libero.

Ma poi sono peggiorato.

Mi sono infatti reso conto che tutti facevano i bravi e nessuno parassitava...
Mi sono reso conto che tutti lavoravano piano e bene e tutto s muoveva in ordine...
Mi sono reso conto che lavorando al 50% rendevo come un tedesco al 150%...

Ho colto l´occasione di diventare il parassita capo avendo i seguenti requisiti:
- una montagna di punti-leccaculo accumulati conoscendo gli amici del mio capo e portando regalini nostrani ai colleghi teutonici;
- da straniero godo del sonderstatus "tutti pensano che sono tonto e inoffensivo", quindi mi lasciano in pace e non si interessano del mio lavoro;
- non avendo il sistema operativo tedesco "cervello 3.11" ma essendo dotato del più veloce "cervello XP" lavoro più veloce, a parità di funzione e preciso
- provenendo da una regione mondialmente conosciuta per la furbizia e "l´arrangez-vous", difficile che un moderno nazista riesca a impormi le redini dell´obbedienza cieca e fidata...
- tanti colleghi che in passato avevano provato a parassitare avevano fallito miseramente non avendo i requisiti sopra citati (e diventando capri espiatori predestinati e perfetti).

Quindi non prendetemi per un approfittatore che manderà la ditta a puttane. Sono pur sempre un quadro e faccio il mio lavoro. Solamente il mio credo é che la gente come me potrebbe senza problemi lavorare tre giorni alla settimana ed il mondo girerebbe lo stesso, tanto siamo specializzati del nostro ambiente ospite.
Un parassita può essere un bene: aiuta l´ospite e l´ospite lo aiuta. Si chiama simbiosi mutualistica e trovo che in un ambiente lavorativo deve essere così. Non dobbiamo produrre secondo il dogma "lavoro contro stipendio" ma ampliarlo ad una più vasta scala di valori, fino all´orgasmo completando la nostra piramide di Masslow personale.

Comunque oggi dopo aver ripulito il casino della mia segretaria ho progettato la mia futura casa modulare, guardando 4 film:
- Operazione Valchiria: bello, quasi documentaristico, la suspense ricca e umida. Cruise rompe un po´ con la sua scientologica sicurezza. Hitler opaco é stato il massimo...peccato che era un tipo robusto con un culo al quadrato.
- Australia: la rivisitazione di "Cuori ribelli" in chiave buzzurra australiana. Bello ma molto adattato al target "famiglia".
- Quarantena: potevo evitarlo: un incrocio fra "28 Giorni dopo" e "Cloverfield". Steadycam e Zombie rabbiosi.
- The mist: fantastico e da cacarella. Alla prossima nebbia mi do malato e mi chiudo nel frigo.
Mostri di un´altra dimensione mangiano la gente riparatasi in un supermarket avvolto nella nebbia. La trama semplice sviluppa una suspense aggrovigliante e i mostri sono belli strani.

Domani vado a visitare un fornitore e il resto della giornata cercherò di chiudere un progetto che non voglio più tra i piedi.

Ritagliatevi la vostra libertà pagata.

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