martedì 22 dicembre 2015

Problemi d´erezione professionali ovvero l´inefficienza programmata


Consiglio parassita nr. 89: comprati una chiavetta USB da 32GB, crea una cartella "Primo Soccorso Professionale" e dentro mettici tutte le tabelle, fogli e documenti che riesci a copiare dalla ditta e trovare in giro per rendere il tuo lavoro piú efficiente ed avere le piú belle informazioni a portata di clic.

La ditta é enorme e come un dinosauro avanza lentamente nell´industria scagazzando i suoi prodotti a destra e a manca. Data la mole della ditta la concorrenza non é un pericolo e noi parassiti godiamo di relativa calma ed adattandoci alla velocitá della creatura abbiamo tanto tempo per ritagliarci libertá pagata.


Nella Foto tanto per buttar via soldi mi son comprato un Banjo.

Oltre all´inerzia particolarmente lenta, nella mia ditta un ruolo fondamentale lo gioca l´inefficienza.

L´inefficienza qui é cresciuta per pigrizia e ignoranza. Alcuni esempi:

- voglio organizzare un meeting. Vado in Outlook, invito i partecipanti e riservo la sala. 50% dei partecipanti mi dicono che non possono perché sono assenti e non l´hanno notificato nel loro calendario Outlook, bensí in una tabella excel di cui solo il loro reparto é a conoscenza. La sala conferenze é riservata, ma invece no! Devo andare in un altro calendario e riservarla. Il suddetto calendario lo vedo solo dopo che Franz me lo ha inviato in via personale. Dato che i colleghi vengono da un era pre-computer, per semplicitá mischiano excel e outlook come calendario...poco professionale e costa ogni volta tempo e logica. Ora lo so ma la prima volta non é stato simpatico arrivare con i formitori e trovare la sala conferenze occupata.

- discutiamo su quale documentazione chiedere ai fornitori quando comandiamo un prodotto. nessuno prende una posizione, tutti sanno giá ma l´errore si ripete da anni e nessuno fa niente. Decido di restaurare una vecchia tabella che uso da tanto: fornitore, prodotto, che documentazione richiedere, in che lingua, digitale o carta,...invio la tabella a tutti i colleghi chiedendo, se la trovano utile, di completarla e renderla ufficiale e aperta a tutti sul server...1 mese e ancora nessun feedback, grazie colleghi.

- l´ingegnere della sicurezza mi fa un corso base sulla ditta...5 minuti a dir tanto. Se ne esce con la mitica frase "uno come lei sa giá a cosa deve fare attenzione, quindi firmi qui che le scarico la responsabilitá". Alle mie domande base "chi chiamo se la sera a casa ho i sintomi di un intossicazione dovuta ai nostri prodotti chimici?"..."boh, il dottore?". "Lei mi aiuterá a definire gli standard di sicurezza in progetti futuri?"..."boh, se il direttore vuole forse sí." e via dicendo. Semplicemente non professionale e con un ruolo molto importante non definito. Se ci scappa il morto il tipo fila dritto in carcere, altro che "boh".

- Gironzolo per la produzione e vedo manometri sporchi che non si leggono, viti e flange fissate male, riparazioni col nastro adesivo. Ne parlo con il capo manutenzione che mi dice "Non ho tempo per queste cazzate. Lei faccia il suo lavoro che io non riesco neanche a fare il mio". Professionale se non altro.

- Cerco un documento nel nuovo archivio informatico organizzato da Olaf e Slavica: senza scherzi, dopo 12 sottocartelle arrivo all´agognato file. il suddetto file (certificato per una macchinetta) poi per comoditá l´hanno copiato in 10 diverse cartelle con la scusa "dopotutto riguarda il progetto". Datamining ci costa tante ore al giorno.

- meeting della mattina: per gentilezza vado da TL che cosí camminiamo insieme. non c´é. Il suo segretario/disegnatore dice che non é ancora arrivato. Il giorno dopo stessa storia. Chiedo ad un collega che mi dice: "È in vacanza". Guardo nel calendario outlook, niente. Nella nostra tabella excel é marcato come "malattia/operazione al ginocchio". Nessuno sa niente. tecnicamente TL é il sostituto di Olaf, anch´egli in vacanza...nessuno gliene frega niente a nessuno. Fanculo i ritardi nei progetti.

- esistono una decina di documento, redatti da noi, riguardo a come numerare i sensori, codificare i documenti,...tutti sono marcati in rosso come "esempio", nessuna versione definitiva, firmata e controfirmata. Tutti i documenti sono giá vecchi di dieci anni e nessuno li aggiorna o si preoccupa di renderli attivi...pochi li usano, pochi sanno che esistono. Tanto vale lasciar perdere e fare dei manifesti al cesso, almeno siamo sicuri che tutti li leggono.

- vado in viaggio di lavoro: nel mio outlook segno la mia assenza, nella nostra tabella excel segno la mia assenza, devio il telefono, attivo l´assistente per le email poi vado su un software online (ditta esterna mega cara che si occupa delle nostre assenze pagate) e creo un "probabile viaggio", con i probabili costi che dovró sostenere. Franz riceve una notifica e la conferma. Ricevo la contronotifica, stampo il tutto e lo do a Franz. Lui lo firma e lo spedisce a sta ditta. Quando torno dal viaggio creo un "viaggio fatto"...stessa cagata ma questa volta con le spese reali. franz lo deve confermare, stampo, do a Franz che firma e spedisce a Monaco, io ricevo il rimborso. Ma se sto software online riceve giá una copia digitale, perché madosca dobbiamo ancora stampare, firmare e spedire?

- Pochi hanno le conoscenze per realizzare tabelle excel con colori e ordine...si giustificano con "tanto una tabella non deve essere bella", si ok, ma almeno leggibile non é chiedere tanto, se poi mancano i titoli e i nomi delle categorie sono solo numeri messi in fila...

- In Word e Powerpoint vi sono un centinaio di Modelli con il logo della ditta...nessuno sa quale usare quindi ogni lettera o presentazione é un viaggio nel tempo-dei-loghi-passati.

- non c´é metodo per la pianificazione. Ho chiesto a tutti i colleghi, a Franz e al direttore. "no tenio, ognuno fa come crede e nella maniera piú giusta possibile". Quindi nel server trovo tabelle, calendari e controlli del budget di ogni tipo: in Excel, in carta, in Word, in Project,...super: ora arriverá anche il TenioStyle!

- abbiamo SAP per gestire il magazzino e le richieste: richieste vuol dire "ho bisogno qualcuno che cambia la lampadina", "ho bisogno manutenzione alla macchina del pane",...un paio di cazzoni quindi non muovono il culo se non gli si manda la richiesta in SAP. io SAP lo uso per comandare dai fornitori. SAP é un software adattato a pagamento alle esigenze specifiche della ditta, quindi non é facile da imparare. Chiedo un corso, Franz dice che non ne vale la pena che tanto lo uso poco...si, ok, anche poco ma se non so neanche accenderlo chi mi aiuta?

- i colleghi del reparto qualitá devono fare giornalmente dei corsi ai nuovi dipendenti, clienti e fornitori sulle norme igieniche o qualitative che la produzione necessita...hanno trovato una ditta, a 700km da qui, che online ha preso le presentazioni powerpoint e le ha rigenerate in corso online con tanto di test finale...il reparto qualitá é ora in letargo fino a nuovo avviso. Quando qualcuno deve fare i corsi, deve richiedere al suo superiore un autorizzazione per avere una password per andare online e fare il corso...

- ogni giorno 5 email sono per avvisare tutta la ditta che fra qualche mese verranno degli ispettori a controllare la qualitá della produzione...ogni giorno devo creare un evento nel calendario outlook che mi ricordi che quel tal giorno é meglio se non metto piede in produzione e quindi che eviti qualsiasi attivitá li intorno perr non innervosire gli ispettori. non sarebbe meglio creare un calendario apposito con tutti questi eventi? Ho paura a chiederlo perché sono convinto che il calendari giá ci sia, solo che devo chiederlo trramite autorizzazione ed invito...

- ISO9001: bellissimo stare davanti ai colleghi che ti guardano come mucche. Franz se la tira che abbiamo la certificazione ISO9001. Io chiedo ogni quanto verranno a testarmi, tipo chiedermi come archivio i dati e dove trovo le informazioni dei progetti (normale amministrazione da gestire per ottenere e mantenere l´ISO9001, vissuta in prima persona negli ultimi 3 anni). Olaf mi guarda scettico e dice "ma noi mica abbiamo a che fare con la qualitá"...un momento, puo darsi che qui tutti pensano che "ISO9001=qualitá" vuol dire "il prodotto che vendiamo é buono o no" .
I colleghi qui pensano veramente che la ISO9001 é una specie di "DOC=denominazione di origine controllata" come per i vini?....Sí.

Morale della favola: i primi tempi é duro ambientarsi perc´he le informazioni non sono a portata di mano. Poi peró si intuisce in che direzione andare e si ha libertá totale del sistema che si adotterá.

 

Ritagliatevi la vostra libertá pagata

domenica 20 dicembre 2015

Porno casting parte quarta: TL, Franz, il reparto aquisti, i resti della produzione (JT), le segretarie, gli elettronici e il direttore


Consiglio parassita nr. 88: le moderne fotocopiatrici digitalizzano documenti in formato pdf...fate una copia digitale dei vostri vecchi incarti e risparmiate spazio in casa.  

Buon Ano (con-una-enne) Gentili lettori mal motivati! Partiamo subito con il casting.


Riassumendo ci siamo io, Olaf e TL come capi progetto principali. Per quello che riguarda l´elettronica e gli impianti elettrici abbiamo due altri capi progetto specifici (tecnici evoluti in capi progetto, persone molto terra-terra).

TL é un gigante buono sui 50 anni, da 6 qui in ditta quindi é a meta strada fra un "ha esperienza" ed un "non é abbastanza tempo in ditta per". Quando sono arrivato lui non c´era: 3 settimane a casa per dolore al ginocchio. Olaf ha dovuto farsi carico del suo progetto, scoprendo che era giá in ritardo di 2 mesi. Olaf in panico, annulla le sue vacanze e si sacrifica per la ditta, con encomio globale di Franz davanti a tutti noi dell´engineering.

Quando TL torna tutto é risolto e come se non fosse mai successo. Il progetto resta in ritardo ma nessuno va in panico, solo Olaf. Salta fuori che TL nel prossimo futuro vuole diventare il nuovo sindacalista della ditta e tirarsi fuori dalla progettazione...bel parassitone questo TL. A quanto pare il suo stile di lavoro non piace ai piani alti (boh?!) quindi i sociali colleghi lo spingono a candidarsi nmel sindacato, ove grazie al NostroGenerosoVoto (NGV) potrá Farsi due candidature (8 anni) e finire allegro in pensione...

Anch´egli incarna lo spirito della ditta riuscendo a riformulare le risposte eludendo le domande che gli vengono fatte, per esempio:

- TL, capita spesso qui che i progetti ritardino?

- Tenio, come dappertutto nella progettazione, se cambi obiettivo o budget, anche il calendario subisce cambiamenti

-...

Poi salta fuori che sí, da noi i progetti sono SEMPRE in ritardo e costano SEMPRE di piú che pianificato all´inizio...nelle settimane seguenti mi ripeterá questo Karma una decina di Volte.

Franz (51) é il mio capo e si trova direttamente sotto il direttore con diritto di firma e addetto stampa. É di origini bavaresi quindi nessuno capisce quello che dice per via del suo dialetto stretto e dalle figure retoriche da stalla. Fondamentalmente é un idiota intelligente: non sa far niente ma avendo aquisito una posizione di comando grazie al "principio di Peter" e tanta fortuna, puó fare polvere in ufficio e a nessuno frega niente. È molto educato e cortese e ha pieno rispetto quendo gli si dice "non ora, ho da fare": lui pensa davvero che abbiamo da fare... Come capo é comodo e spero di continuare a vendermi bene. Guida una Porsche mega sportiva e si veste con stile. Ha avuto un ictus qualche anno fa e si vede che si é rallentato qualcosa in lui. Stupendo quando per socialitá ripete le battute che uso nei nostril discorsi e le vende come sue...LAGRIME!  

In faccia al mio ufficio ronza il reparto aquisti: un cocomero alcolista, una culona over 40 ed uno studente gayo gestiscono l´acquisto delle materie prime per la produzione...a parte respirare la stessa aria, non abbiamo niente da dirci. Nello stesso reparto, due persone fanno gli aquisti per noi ingegneri: Jens e Ahmed. Jens viene da Amburgo, é un Fischkopf: simpatico e lamentone. Ahmed é un turco-tedesco giovane e che vuole sopravvivere comodo. Bravi colleghi che non hanno interesse a segarmi le gambe :-)

In un ufficio accanto al mio c´é JT, un resto della produzione. Una volta era capo produzione, poi deve aver rotto le scatole al direttore e per "gentleman agrement" gli hanno creato il posto di back office per noi: compila i formulari per i burocrati e ci annoia con le storie "una volta, tanti anni fa....". Fa il sociale ma é una mezza serpe. Se tutto va bene l´anno prossimo lo mandiamo in pensione. Critica l´inefficienza della ditta poi si dimentica di dare informazioni o di informarci quando é assente. È una specie di Ragionier Finini e cerca di organizzare attivitá extra ditta a cui nessuno vuole partecipare. Bellissimo il fatto che il venerdí é assente: home office. Poi gli mando una email e me la risponde solo in lunedí, oppure lo chiamo e non risponde al telefono. home Office stikazzi. 

In fundus, le mie segretarie: Sanja e Slavica, due quarantenni rodate di origini croate. Fingono professionalitá ma ringraziano il cielo di essere finite in una ditta lenta e prevedibile. Una fa la disegnatrice e ha voglia di lavorare. L´altra sta riordinando l´archivio per Olaf e appena gli chiedo qualcosa fa finta di non capire e mi manda da qualcun altro. Grazie.

La bestia piú grossa del serraglio é il mio direttore, Werner. Un altro malato di lavoro che se potrebbe dormirebbe in ufficio. Conosce tutti gli anfratti della ditta e i nomi di tutti i dipendenti. Intelligente e risolutivo come pochi che ho conosciuto. Gli vado a genio per via della mia cultura latina ma si aspetta molto da me. Viene aiutato da una segretaria di direzione giovane, incinta e stronza che ci fa capire che non vuole essere disturbata:

- Scusi signorina, avrei una domanda...

- Non vede che sono in pausa?

-... (fottiti).

Questi sono i miei colleghi. Altri, con cui non ho niente a che fare e che ho visto solo il primo giorno, vivono nello stesso stabile ma non ho ancora tanto da raccontare, se non che come tutti adottano la tattica dello struzzo: testa piantata profondamente nella sabbia e speranza che nessuno li noti.

 

Ritagliatevi la vostra libertá pagata

lunedì 14 dicembre 2015

Porno casting parte terza: il mio collega Olaf



Consiglio parassita nr. 87: Se la vostra ditta ha un sacco di spazio non utilizzato, conquistate degli spazi per voi come "fundus", magazzino progetti, archivio,... il passo per farlo diventare "privato" é molto breve.

Ogni mattina la mia giornata lavorativa comincia alle 07:10. Passo davanti agli uscieri che controllano chi entra e chi esce (bravi e silenziosi proletari pagati male e chiusi in un container vetrato a navigare in internet con i telefonini tutto il giorno).

Alle 07:45 meeting del mattino. Scopo é un brainstorming d´informazioni dai vari angoli della ditta. I capi produzione raccontano cosa é successo nella notte, le riparazioni e di cosa hanno bisogno. Le officine spiegano i lavori da fare in giornata, i capi approvvigionamento e facility spiegano le loro magagne per fare andare tutto come bisogna ed infine l´engineering (noi) stiamo ad ascoltare e facciamo la faccia seria, interessata e preoccupata (tipo Hollande).

Alle 08:00 sono di nuovo in ufficio e comincio a lavorare seriamente.

Come primo progettone mi hanno dato un impresa titanica, ma che se organizzata bene non mi costerá troppe ore alla settimana: espandere l´edificio della produzione (6 piani d´altezza) di 400m² e costruire una nuova installazione di produzione nello stesso. Suona complicato ma con la mia esperienza non é difficile. Il difficile é la burocrazia che devo cucinargli intorno tra permessi di costruzione e controlli vari con differenti burocrati, ambiente che non conosco venendo da una ditta piccola e con clienti stranieri ma che poco a poco dovró imparare.

Comunque il progetto é giá iniziato a giugno di quest´anno con una fase di studio: cosa possiamo fare? Quanto possiamo fare? Cosa ci serve come documentazione? Il mio collega Olaf dovrebbe passarmi il tutto, ma non ha tempo.

Olaf

Olaf é alto 1,60m, cicciotto ma sportivo. Ha una vocina da incidente di apnea (presumo, dato che fa sub). Ha 44 anni e da 17 lavora qui come capo progetto. È un tuttofare ed un ragno. Ha piedi dappertutto e vuole sapere tutto di tutto. Abita a 150km da qui quindi in settimana dorme in una stanzetta nei dintorni e torna a casa il weekend. Comincia prestissimo la mattina, timbra il cartellino tardi cosí che puó restare fino alle 20:00 in ufficio senza far risultare troppe ore di straordinario proibite….M-A-L-A-T-O!

Oltre ai suoi progetti ha attivato un sacco di cantieri amministrativi semi-inutili: la lista dei pezzi standard per la manutenzione, fare ordine nell´archivio cartaceo, gestire i nomi dei documenti digitali, burocrazia con l´ente protezione acque, protocollare meeting vari, gestire le disegnatrici e le segretarie che si grattano,…insomma gli piace lavorare e lo stress lo eccita. Io trovo il suo stile molto inefficiente: tutte le informazioni devono essere in digitale sul server (io ho sempre una copia su carta per sicurezza), da un nome codificato a tutti i documenti (carino ma complicato e noi altri abbiamo difficoltá a ritrovare i files), muove un sacco di informazioni e colloqzui senza informare nessuno (costa tempo dice, peró poi si creano doppi lavori e situazioni se nessuno é informato ufficialmente).

Non ha tempo di insegnarmi.quindi mi lascia nuotare da solo e ogni tanti viene a raccontarmi che quello che sto facendo é troppo facile e che il suo sitema é quello giusto ma megacomplicato...ho imparato a non ascoltarlo troppo e a ridimensionare quello che dice.

Incarna lo spirito primordiale della ditta in quanto cerca di fare tutto da solo e con il consenso degli altri, nel migliore dei modi ma inefficientemente e senza "svegliare" i capi che svolazzano a livelli piú alti. Evita come la peste i conflitti e le frasi di troppo che dovrebbe poi difendere o ritrattare, perdendo ipotetici punti. Guarda le novitá con sospetto e le cose passate come primitive e non utilizzabili. ha un perenne sentimento che la ditta "va bene ma questo non durerá per sempre". I colleghi sono ornamenti e oggetti che gli stanno intorno e con cui deve convivere.  

Gli piace la sua voce e parla ripetendosi per ore intere. Lui sa tutto meglio e dopo 10 minuti che ti fa sentire un idiota cerca di riguadagnare la tua fiducia spiegando che anche lui ha avuto difficoltá all´inizio e che sinceramente trova tutto illogico, generando una situazione di disagio e caos mentale difficile da gestire (normalmente torno in ufficio, vado in internet 10minuti poi ripenso alla discussione, ridimensiono e capisco finalmente il tutto).


Diventerá Olaf il potenziale stronzo che se minacciato mi taglierá le gambe oppure uno stratega che con mosse intelligenti mi lascerá scavarmi la fossa davanti a tutto il Team? Insciallah....

Franz si é scusato davanti a tutto il team che purtroppo Olaf non ha avuto tempo per farmi da padrino (Olaf era incazzato per questa quasi-critica). Olaf non ha comunque tempo per aiutarmi quindi cerco di tirare avanti senza di lui e addossandomi le responsabilitá del progetto, nel bene e nel male :-)


 

Ritagliatevi la vostra libertá pagata

sabato 12 dicembre 2015

Porno casting parte seconda, on boarding


Consiglio parassita nr.86: male non fare, paura non avere




Giá due mesi e mezzo nella nuova megaditta. Fantozzi aveva Ragione, io pure.


Cominciamo col dire che la ditta é grande e con tanti edifici: uffici di direzione e vendita, uffici amministrazione, uffici per l´engineering, stabilimenti di produzione e stoccaggio, raffineria,...Se mi annoio mi metto il camice e vado a passeggiare col taccuino a fare finta di "studiare" problemi.


Quando sono in ufficio (enorme, con una pianta di 2m di diametro affettuosamente chiamata "baobad" per far ridere i colleghi, che non ridono) la politica della ditta é "closed doors", porte chiuse. Eh sí, le porte devono essere e rimanere chiuse poiché i lavoranti all´interno hanno un sacco da fare e non devono essere disturbati. In realtá ci si gratta per un sacco di tempo al giorno, al contrario non mi spiegherei l´inerzia lenta che tutti cercano di nascondere).
Gli uffici in faccia al mio sono del reparto aquisti. Quelli accanto sono degli altri capi progetto. In fondo al corridoio una minicucina con macchinetta del caffé. Normalmente passo le giornate a grattarmi in ufficio e ogni paio d´ore esco e non incontro nessuno.
Sono seriamente convinto che i miei colleghi, i quali si vendono per amiconi tra di loro, hanno costruito queste finte amicizie solamente grazie ai tanti anni passati insieme nello stesso edificio e grazie ai pochi momenti di solidarietá (feste di Natale,...). Momenti carichi di vergogna quando io, il "Nuovo", domando a un collega qualcosa di personale su qualcuno e lui, che il giorno prima faceva il "socione", poi non mi sa neanche dire se ha famiglia o che auto guida...




On Boarding
Da bravo leccaculo mi ero preparato a subire un´introduzione al nuovo lavoro all´insegna del "non fargli capire che sei furbo, fai l´indiano ignorante che cosí penseranno che la tua massima velocitá di rendimento sia di molto inferiore alla tua velocitá reale". Cosí il primo giorno nel tempo record di 20 minuti faccio visita, insieme al mio capo, Franz (bellissimo nome teutonico da barzelletta) a tutti gli uffici del mio edificio. Sulle 20 persone a cui mi presento, di 15 noteró nelle settimane seguenti che non avremo MAI niente a che fare e che quindi potevo risparmiarmi la tiritera "vengo-da-qui, ho fatto-sto-lavoro-qua,...". Bravo Franz.
Vengo abbandonato a me stesso nell´ufficio enorme, con una mappetta di fogli e con l´augurio "se ha domande, domandi pure ai suoi colleghi", che tanto stanno chiusi in ufficio con la politica del "closed doors".
Il primo mese lo passo imparando il piú possibile sulle macchine ed installazioni della ditta: schemi, disegni, documentazione...finalmente il lavoro che tanto amo, fare l´ingegggggnere.
Purtroppo arrivare a queste informazioni non é facile, poiché Werner, il mio direttore, ha il pallino della segretezza e non tutti hanno accesso alle stesse informazioni.
Scopro cosí che per poter curiosare nelle cartelle del mainframe ho bisogno di un autorizzazione del mio capo, che informa gli informatici (una ditta esterna) quali cartelle "liberarmi". Fino a quel momento le cartelle sono invisibili dal mio Computer. Ok, ci puó stare, ma se le cartelle sono invisibili come faccio io a chiedere quali cartelle "liberarmi"?
La mania delle autorizzazioni mi costa tante giornate passate a prendere a craniate la parete dell´ufficio. Dalla mia richiesta all´accesso dei dati passano ogni volta due giorni.


Ho richiesto autorizzazioni al mio capo per le seguenti cose:
- Server di altri reparti, un centinaio di cartelle viste sugli schermi degli altri colleghi, documenti informatici per i progetti che dovró gestire
- calendari in Outlook per riservare le sale conferenze per i Meeting
- contatti in Outlook di colleghi e fornitori
- cartelle di Outlook con calendari nascosti che neanche conoscevo come funzione (?) ma che mi servono per riservare sale conferenze
- Password per SAP, installato sul PC, utile settimanalmente, ma che nessuno si era ricordato di attivare alla sede centrale, a 300km da qui
- mio indirizzo email nella fotocopiatrice, cosí che quando scannerizzo qualcosa me lo spedisce al pc
- Password per il sistema di gestione die viaggi, gestito da una ditta esterna a 300km da qui
- essere messo nelle varie Newsletter della ditta con gli appuntamenti fissi ed importanti dei capi progetto


Secondo me in una ditta perfetta tutte queste cose dovrebbero essere state organizzate in anticipo, cosicché al mio arrivo avrei potuto cominciare in maniera efficiente l´on-boarding, per quanto riguardava l´aspetto "informativo" e "politico" del mio lavoro.
Cosí ho passato il primo mese a fare data-mining e a scrivere email amministrative a Franz, che ogni volta si scusava per la disorganizzazione e spiegava che era la prima volta  che capitava...


Morale: mi sono preso l´immpegno di fare una lista per il prossimo collega che arriverá: una FAQ list con le spiegazioni di base su quali file sono utili, dove si trovano, a chi domandare autorizzazioni e via dicendo...il mio team era soddisfatto.


Ritagliatevi la vostra libertá pagata









mercoledì 9 dicembre 2015

Perle di saggezza che pochi conoscono, tanta rabbia e temi sparsi per seghe mentali


Consiglio parassita nr.85: per una stabilitá finanziaria, cerca di avere un salario abbastanza alto per organizzarlo cosí. 1/3 per vivere (affitto, cibo, auto), 1/3 da metter via in banca, 1/3 per le tue spese personali (hobby, vacanze, oggetti).




Siria e guerra
Europa Unita, sai che balle: ogni volta che gridano
"panico" dirottano i nostri soldi per salvare una banca
Da due giorni non se ne parla. La Band che suonava al Bataclan, scappata in USA subito dopo il massacro, torna a parigi e suona con gli U2. Salta fuori che la storia di Erdogan che comprava petrolio dall´Isis non é una bugia e che la Francia ha finito le bombe...ho la sensazione che la stampa Mainstream stia grattando il fondo del barile.
Di un tema a me caro, Fukushima, non ne parla piú nessuno. Lasciamo l´evoluzione umana a trovare una soluzione per convivere con le radiazioni, in stile "the 100".


Volkswagen
Le mine antiuomo vanno bene con qualsiasi vestito
Altro tema di cui non se ne sente piú parlare. Sembrava che dovessero ritirare tutte le Auto e ad ogni cliente regalare una Porsche invece nisba...


I migranti
Dopo tanti specchietti per le allodole, vedi Siria, Turchia e Russia, qui in Germania il tema "migranti" viene ancor di piú censurato da tutti i media. "Non vogliamo che il popolo-bue abbia paure che non possiamo controllare", sembra il Mantra politico di quest´anno.
Intanto piccoli movimenti nazionalisti, ma che si distanziano fermamente dal trend in voga negli anni ´30 e ´40, cercano di manifestare e Farsi sentire.







Il popolo bue
L´unico che non guardava la TV
Da tanti anni passo molte ore al giorno sul web, in interessi vari ma tendente alla controinformazione. ho imparato a filtrare le notizie, a farle sedimentare  e a tradurle con materiale proveniente "dall´altra faccia della medaglia". Sono arrivato al punto che dopo la notizia di un attentato riesco a capire chi erano i mandanti veri e a che scopo era stata fatta l´azione. I nomi non sono importanti ma importante é capire PERCHÈ ci vengono date certe notizie.
Tutto é collegato al ruolo dei mezzi di comunicazione di massa. Tutti un giorno ci siamo chiesti "ma perché ci raccontano di un bus che si é cappottato in Guatemala?". Semplice: ci stanno abituando, educando, manipolando, occupando.


Lavorare nobilitá chi comanda
Ho letto un bell´articolo sulla massoneria, o meglio sul "piano massonico" a cui tutti siamo vincolati. Vi faccio un riassunto-esempio. 
Io vado a lavorare, oltre che per avere soldi con cui vivere, anche perché fin da piccolo tutti mi hanno detto e ripetuto che un uomo giusto e integrato in questa societá deve andare a lavorare. 8 ore al giorno le dedico quindi a fare un attivitá e per fortuna che adoro quello che faccio ed ho imparato a farlo bene. Ma il mio lavoro non posso farlo a casa e con esso alimentare la mia famiglia (un contadino che coltiva puó sfamarsi, io come ingegnere non posso dar da mangiare bulloni ai miei figli). Quindi VENDO il mio tempo e ne ricavo un mezzo di scambio, SOLDI, con cui comprare la mia sopravvivenza ed i miei lussi.
Ora una domanda: la gente piú intelligente, famosa e che ha portato cambiamenti ha lavorato come me? NO. Basta citare i profeti come Jesú, Maometto o i vari Padre Pio, il Papa e divaghiamo sui vari politici come la Merkel, Bush o i vari finti-esempi come Che Guevara, Fidel Castro o ancora i vari Mozart, Beethoven etc.etc. tutte persone conosciute che hanno portato tanto all´umanitá, ma che alla fin fine non é che sudavano tanto ed al contrario vivevano nell´agio e sulla cresta dell´onda.



L´anarchia é l´inizio del cambiamento radicale che mi auguro di poter vivere in questa vita.
Perché quindi andare a lavorare? Facile. L´élite ci vuole tenere occupati, cosí per 8 ore al giorno siamo come i cavalli con i paraocchi e la sera siamo abbastanza stanchi per non organizzarci contro il loro progetto. Ogni 5 giorni di fatica ci lasciano due giorni di riposo, che noi sfrutteremo come miele per praticare hobby, visite e cercare felicitá che loro ci organizzano con le mode, i concerti e i vari surrogati culturali (cinema per esempio) o distruggendoci in vizi (droghe, alcool, fumo, il "circo massimo" ovvero stadio & sport).
Dagli anni ´20 siamo stati indottrinati al DOVER LAVORARE. L´alternativa é morire di fame o scappare all´estero senza sicurezze. Se non lavori non hai denaro, senza il denaro vivere in Europa é difficile. Se vai in assistenza ci rimani per tutta la vita e alla fine diventi uno zombie e la tua prole non avrá mezzi culturali adeguati per riesumarsi facilmente (preferirá restare sottomessa come te). I tuoi contatti sociali si assotiglieranno e le persone che VANNO A LAVORARE ti guarderanno male e tu ti sentirai messo da parte...e ti cercherai un lavoro per rientrare nei ranghi sociali! Ecco a che punto siamo arrivati. Dopo la scuola l´alternativa che hai é lavorare o diventare un asociale (uno su cento va in Guatemala a fare volontariato, uno su mille ha un buon trampolino sociale, ovvero genitori ricchi, lavora poco e fa una bella vita) .
Ed ora vi apro gli occhi: chi é che ha programmato questo? Ma chi se non le élites! Mica ci siamo arrivati da soli. Poi che siano i massoni, la chiesa o il circolo dei mandolini é uguale. Che fa scazzo é che negli anni un gruppo di persone si é prefisso come scopo quello di creare un mondo di pecoroni da sfruttare e non ci siamo cascati.

Alternative valide per ora non ne ho, ma come dico sempre bisogna diventare consapevoli del tutto: se la mia generazione ne é consapevole, forse la prossima proverá a trovare una soluzione e fra un paio di generazioni il problema sará risolto. Se non si ha quest´informazione allora possiamo andare a lavorare e smettere di pensare fino alla pensione, come vogliono LORO.
Tanti indottrinati storceranno il naso pensando al solito testo anarchico, alla falsa "congiura del silenzio", ai creduloni ma pensateci bene: negli ultimi vent´anni ci hanno insegnato che viviamo nel completo capitalismo, che alternative non ce ne sono, che le alternative anti-global, green, vegane, bio o free-energy alla fin fine ci saranno VENDUTE dalle stesse persone che oggi ci vendono cibi in scatola e benzina. WOW! Allora anche Hitler alla fin fine non era cattivo e voleva solo far spazio per il popolo bruciando ebrei a tutt´andata!
Ci hanno insegnato che é giusto e triste andare al lavoro per 8 ore al giorno e spesso ho sentito discorsi del tipo "fare il lazzarone é sbagliato" o "chi dorme non piglia pesci": ditelo a quegli artisti dormiglioni che cagano un´opera all´anno ed il resto del tempo sorseggiano martini a bordopiscina con troiette di vent´anni intorno.



Dopo essere diventato consapevole di questo SISTEMA andare al lavoro non mi piace piú. Devo lavorare perché in questa societá non ho altre fonti di sostentamento per sfamare la mia famiglia ma mi girano le balle fare parte di questo gioco, Weltschmerz come dicono i tedeschi. Per fortuna mi ritaglio libertá pagata quindi ogni giorno imparo qualcosa per me e divento piú intelligente. Preferirei peró avere un pezzo di terra e coltivarlo, avere mucche e galline e poter passare la giornata sotto un albero a guardare il mio gregge pascolare e la sera mungerlo per farci il formaggio, ma a poco a poco deleghiamo questo compito agli allevamenti industriali e all´idroponica ed il mio sogno diventa sempre piú irrealizzabile in Europa. 
E fanculo a quelli che mi dicono "ma guadagni bene e puoi fare tante cose che ai nuovi poveri della crisi non é permesso". Fanculo! Sto sprecando la mia vita su questo pianeta in cambio di alcune libertá decise da un élite che ci governa come pecoroni.
Se qualcuno non ci crede ancora che ci sia un governo globale che tutto decide e tutto comanda gli pongo le domande:


É piú facile credere che l´umanitá sia talmente masochistica ed in totale autonomia da aver subconsciamente inventato il capitalismo e permettere lo sfruttamento sopra citato?


È piú difficile pensare un mondo che, per esempio come il "club del biliardo" si sviluppi da 4 giocatori in una societá nazionale con sale e raduni, l´essere umano nei suoi 10000 anni di presenza su questo pianeta non si sia organizzato in gruppetti interessati al potere globale e abbia un piano d´azione in diverse generazioni?


Scie chimiche
Per me é piú facile pensare che ci stiano manipolando. Mi fa ridere come quelli che dicono "non c´é vita nella galassia". Sveglia cretini: la galassia é infinita! Noi siamo un pianeta giovane e di vecchie stelle con un pianeta vivibile intorno ce ne sono a milioni quindi statisticamente no, non siamo i soli. Quindi anche per la gestione del mondo: sveglia! Ci sono i cattivi che inquinano e i bravi che crepano di cancro e se non siamo ancora riusciti a rovesciare la situazione allora é impensabile che l´umanitá riesca nella sua forza subcosciente a migliorare la situazione!

Ogni mattina vari aerei passano e lasciano scie come queste. Tutto l´anno, tutti i giorni. Grazie bastardi avvelenatori.

Consigli sbagliati
In questi giorni sto leggendo un libro americano chiamato "padre ricco, padre povero". Lo leggo sul lavoro ritagliandomi libertá pagata e scoprendo nuove teorie di sopravvivenza economica, purtroppo. La solita tirata new-economy che cerca di far capire all´americano medio che il cambiamento viene dal tuo cervello e non da un tizio che ti stimola con un taser per vacche a lavorare piú in fretta.
Ci sono peró alcune analisi che vanno presentate per quello che sono. L´autore narra del "cammino del topo", ovvero il fare soldi, spenderli, fare crediti, cercare di far piú soldi, pagare piú tasse, in parole povere l´inizio del retaggio culturale che ho scritto sopra: andare a lavorare per fare soldi quindi sopravvivere.
Se un contadino non va a lavorare muore di fame. Oggi abbiamo avuto la comunistica idea di creare gli Stati Sociali: disoccupazione, assistenza, cassamalati...dopo 50anni ci stiamo accorgendo che non ci saranno abbastanza soldi per le nostre pensioni e che troppi ne approfittano creando debito sulla classe media.

Soluzione di Tenio: se non hai un lavoro ti do un pezzo di terra, una zappa e due galline e tiri fuori dalla terra quello con cui sfamarti. Appena si libera un posto in ditta proviamo a rimetterti in gioco.

Ma purtroppo questo non si fa perché i politici devono avere un serbatoio elettorale (attivo o passivo) per fare i loro giochi e dato che le leggi sono partorite dalla politica (e non dalla democrazia, che non funziona perché genera un vincente e un perdente) questa mia soluzione rimarrá sul fondo di un bicchierone di birra.
Tornando al libro, o ai vari libri sull´argomento "vita+economia", ne deduco che altre nuove forme di indottrinamento stanno arrivando. Lentamente e con tanta psicologia vogliono farci raggiungere un nuovo livelo di schiavitú volontaria. Ci dicono che alcuni di noi ce la faranno a diventare ricchi, che tutti alla fin fine dobbiamo essere felici di quello che facciamo per produrre. È sempre il solito stratagemma della socialitá umana. Se il tuo vicino ha l´erba piú verde la gente reagisce in due modi: o sei geloso e la vuoi anche tu, oppure sei felice che qualcuno stia meglio di te. Nessuno che ci spiega che il vicino dovrebbe insegnarci come avere anche noi l´erba verde e che per i primi tempi potremmo usarne un po´ della sua erba. Fanculo.
L´anno scorso credevo nel downshifting, ovvero che tutti avremmo potuto lavorare un po´ meno ed avere soldi abbastanza per vivere. BEEEEEP! Sbagliato. Uno su mille puó fare downshifting gli altri 999 verranno licenziati, non troveranno lavoro se non al 100%, non riuscirebbero a vivere piú di 5anni con i soldi accumulati e finirebbero in assistenza. Quindi bella idea ma se ci provi senza troppa energia il sistema ti massacra.
Nel libro, tipicamente americano, ti vendono l´idea che se veramente vuoi, puoi riuscire a andare tranquillamente in pensione a 45anni. uno su diecimila. Fanculo. Raccontano di come é megafacile fare l´affarone "comprare un immobile, venderlo, guadagnare un milione"...solita storia: 1 su 10000 ha le palle, i soldi, il tempo e soprattutto il Pallino-degli-affari.
Mi ricordo di un ganassa che ho ascoltato ad una conferenza un paio d´anni fa: il tizio mentre era svaccato a prendere al sole a St.Tropez pensa una cosa geniale. Come Euroflor ti manda a casa fiori comandati online, lui vuole organizzare lo stesso per una bottiglia di vino. Fa il sito, contatta un paio di cantine, UPS ed ecco fatto. Bravo copione. 1 su 10000.

Sfiga



Morale
Volete veramente cambiare qualcosa? Tirate fuori le palle, mettete la vostra vita in gioco e siate pronti a morire. Organizzate una bella cellula terroristica. Scendete in piazza con i fucili e a sorpresa fate fuori tutti i poliziotti, per una volta, una volta sola, e vediamo poi cosa succede. 
Altro che scuola Diaz con i pacifici manifestanti presi a randellate sul cranio. Altro che i blackbloc-filogovernativi durante le manifestazioni: fate voi blackbloc quando meno se l´aspettano e legnate qualche politico. 
Poi magari la situazione cambia, come al solito a prezzo di sangue, tristezza e violenza ma fanculo l´umanismo: negli ultimi 50 anni ci siamo nascosti dietro l´etichetta di "uomo moderno" affamando intere popolazioni e creando olocausti inimmaginabili (che casualmente non pubblicizzano in TV cosí possiamo continuare a venderci come "civilizzati").
Basta con investire energia in circoli del pingpong o giocando a calcio. Fate disobbidienza civile. Lasciate stare i privati ma disturbate le istituzioni e le societá economiche che gestiscono e rovinano la nostra vita. Imparate da esse e distruggetele se non con la violenza almeno con le stesse armi. Non fidatevi dei grandi movimenti del web che sono organizzati dalle stesse "menti comunicative" che fanno le pubblicitá della coca-cola in TV.

Io sto dalla parte del bambino. Troppo facile uccidere da dentro un carro.
Imparate a sintetizzare fulminato d´argento, ricina e nitrato d´ammonio oppure vivete in pace con la testa nella sabbia.


Ritagliatevi la vostra libertá pagata