martedì 19 aprile 2011

19042011

Consiglio parassita nr. 60
Posteggia l´auto all´ombra, o perlomeno dove sia facile da raggiungere in caso di pioggia o di partenza anticipata.


Ieri problemone in un mio progetto che stanno montando: al montaggio si accorgono che un componente non si lascia smontare facilmente per la manutenzione (è nel cuore della macchina, coperto da cavi e tubazioni).

1. Ho montato questo componente alla fine del progetto ed era chiaro che non sia facile tirarlo fuori. Non facile ma non impossibile. Infatti io in 5 minuti l´ho tirato fuori…e non sono un umpalumpa, quindi tutte le discussioni saranno aria fritta.

2. Tutto il team ne era al corrente e nessuno ha detto qualcosa in contrario. Quindi era accettato.

Ci troviamo in meeting davanti alla macchina semimontata: io, Pecora, Kapó e Giuda e il capoprogetto.

Kapó ci chiede cosa deve fare. Io osservo la situazione e do una soluzione semplice. Pecora accetta la mia soluzione. Giuda, che non ha niente a che fare con questa macchina da una soluzione pessima: 2 settimane per realizzarla, genera lavoro per noi, per gli elettricisti, per il montaggio e blocca le altre macchine che stiamo montando in parallelo.

Nasce una discussione e Giuda continua a darmi contro. Arrampicandosi sugli specchi mi smerda davanti a tutti dicendo “se la macchina la disegnavi giusta fin dall´inizio ora non saremmo qui a correggere i tuoi errori”. Rimango di stucco...tanta la voglia di mandarlo affanculo ma nessuna risposta abbastanza educata mi viene.

Che bastardo. Costruisco prototipi e un progetto cosí non lo abbiamo mai avuto, è cosa nuova, ma con i tempi di produzione vecchi, quindi dovremmo accendere un cero se fino a ora abbiamo trovato solo questo inconveniente.

Dopo 1 ora di discussione devo assentarmi: guardo Giuda e gli dico “Tu, scusa ma ho un appuntamento. Possiamo continuare la discussione domani”. Mi guarda, non dice niente, fa spallucce.

Me ne vado dalla ditta incazzato come una iena.

Stamattina altro meeting davanti alla macchina: Pecora, Io, Kapó e i due capiprogetto. Facciamo la mia soluzione, ma per simmetria vogliono cambiare un po´ di roba...costerá tempo e lavoro ma se i due vogliono cosí, prego.

Io e Pecora torniamo in ufficio e Giuda chiede a Pecora cosa facciamo con la macchina. Pecora gli racconta tuttto e Giuda mi chiede spocchioso: " E tu Tenio hai niente da dire?"

"Niente se non quello che ha detto Pecora" rispondo...

...ma poi scazzato aggiungo che comunque non sono d´accordo con la sua soluzione, che la mia é piú rapida etc etc. Mi chiede perché e glielo spiego (ripeto quello che avevo detto ieri). E lui comincia una paternale mostruosa e noiosissima, sul fatto che queste motivazioni dovevo dirle ieri davanti a tutti e non in ufficio a lui, che é deluso di me, etc etc.

Rispondo che mi é impossibile difendermi davanti a certa gente se non ho un capo dietro le spalle (tu, bastardo di un Giuda) e se poi l´unico capo che ho (sempre te, strafigliodiputtana di un Giuda) mette in dubbio le mie soluzioni demolendole davanti al team con la tecnica dei commentini "questo lo credi tu", "e se poi non funziona" e "ma non puoi giurarlo".

Niente. Parliamo sempre piú animatamente per un oretta, davanti a Pecora e Cicogna che si appiattiscono sempre di piú nelle loro sedie. Tocca temi tipo:

- devo spiegare alla gente perché costruisco cosí (quindi riassumo gli anni d´ingegnerato in una frase per confondere un umpalumpa che chiede solo per perdere tempo);

- devo smetterla di rispondere a tutte le sue critike kostruttive con la frase "non ho tempo" o "mi costerá un sacco di tempo";

- il suo sistema é giusto il mio sbagliato: in un problema lui vuole discutere su come é capitato e poi trovare una soluzione (2-3 giorni di riflessione), io un problema lo risolvo e basta e la vita continua (20 minuti).

Poi alla fine gli dico: "Quindi caro Giuda la prossima volta devo dire davanti al team come sono arrivato a quella soluzione, perché ci sono arrivato, come voglio risolverlo e basta...

"No, cioé si, cié boh" mi risponde. Chiaro come sempre. Faccio u sorrisone, unisco le mani alla tibetana e dico grazie.

Mavaffanculo testa di cazzo.

Comunque la peggiore inculata di questi giorni l´ha presa un altro collega, il Francese: lui ha un capo megaidiota, che ruba e idee e le vende per sue e che vuole inferiori stupidi credendo che cosí la sua posizione sia intoccabile. Il Francese invece é brillante e rivoluzionario: vuole migliorare un sacco di cose e ci riuscirebbe, se non avesse un capo idiota come il suo che gli rema contro.

Ieri il Francese é stato invitato a un meeting a sorpresa con il suo capo e Budino. Il suo capo ha presentato a Budino una lista di una decina di difetti del Francese:

- sbatte la porta quando esce dal container;

- alla crociera della ditta non si é seduto al tavolo a cenare con me e mia moglie;

- nei meeting dice troppo spesso di non fare i bambini, cosa che invece siamo;

- le sue idee sono troppo grandi per una ditta piccola come la nostra

e via di seguito.

Il Francese era mega frustrato e triste. Vuole discuterne ancora con Budino e vuole dargli una registrazione che ha fatto con tutta la sua officina che critica il suo capo idiota...

Non servirá a niente. Budino é onomatopeico al suo nome.

Anche io ho accettato questo miniinferno: dopo mezz´oretta di riflessione arrivo alla conclusione che anche parlandone con Budino non risolverei niente, quindi fanculo tutti, tanti lavoretti privati, rubare materiale e oggetti vari, prendere le stock options e fra un anno saró in una nuova vita.

Per la cronaca ieri sera io e Stella abbiamo fatto la prova vestiti per le nozze: saremo megabelli!

Ritagliatevi la vostra libertá pagata.

venerdì 15 aprile 2011

Restiamo umani



Consiglio parassita nr. 59
Anche una scintilla di ribellione puó scatenare una battaglia. Disseminane piú che puoi uando parli con i colleghi: genera caos, crea anarchia.


Ieri sera arrivo a casa alle 1800. Sveglio Stella che dormiva perché ha il turno di notte e mi piazzo davanti al PC aspettando che si alzi. Sul sito del corriere un bel titolone: Vittorio Arrigoni rapito.

Per tutta la sera leggo vari articoletti: rapito dagli ultranazionalisti, 30 ore poi lo fanno fuori,…capisco subito che la cosa puzza: perché rapirlo quando se era a Gaza per aiutarli? Perché l´hanno permesso dato che era beneamato dalla popolazione ed aveva contatti con tutti in quel piccolo pollaio che gli israeliani hanno fatto di Gaza? Per me è il Mossad che da tanto tempo voleva farlo fuori (e gliel´aveva giurata). Vado a letto sapendo che ormai era perduto.

Infatti stamattina, sveglia alle 0800, accendo il PC e leggo che l´hanno assassinato, senza attendere la fine dell´ultimatum di 30 ore. Era chiaro che dovevano farlo fuori e giá che c´erano danno la colpa a qualcun´altro per generare ancora piú odio e problemi fra le varie fazioni. Ora partirá il valzer della Farnesina e dei vari ministrucoli e neofascisti…tonnellate di commenti, titolini, idee, ricordini, insulti sia a sinistra che a destra. Povera famiglia di Vik che deve subirsi il tutto.

Perché parlo di Vittorio Arrigoni? Perché dal lavoro ne seguivo il blog giá da 3 anni: le descrizioni delle porcate israeliane durante “piombo fuso”, i cecchini che tirano sugli agricoltori palestinesi al confine con Israele, bambini feriti, dilaniati, assassinati dagli F16…ogni giorno qualche post da stampare e da leggere per perdere tempo sul lavoro, informandomi.

Addirittura l´anno scorso Arrigoni venne a presentare un suo libro nella mia cittá, qui in Germania. Ero in centro con Stella e mi sono distaccato: - Ci vediamo fra un oretta, voglio andare a vedere un blogger in una libreria.

Quando arrivo all´incontro ci sono una decina di persone, tutte sui 40-50anni, tutti sinistroidi tedeschi. Arrigoni e fuori sul marciapiede che fuma una sigaretta parlando con il suo traduttore.

Io son li, a 10m da lui, con la coda dell´orecchio ascolto la sua voce e penso: “È un grande. Il suo lavoro è importante. Lui vede cose terribili tutti i giorni e me le racconta”.

Sembra un “Davide Vandesfroos” un po´ piú basso. Una bella barba di tre giorni. Un viso duro e carismatico. Una kefiah al collo. Il cappello floscio in testa.

L´ho visto in faccia. Ho visto la faccia dietro tutti quegli articoli di denuncia e di pietá. Ne ho sentito la voce e ho capito che qualsiasi persona puó fare la differenza sacrificandosi per una causa.

Seguo la presentazione per una decina di minuti, poi arriva Stella e ce ne andiamo. Ritorno al mio mondo Kellogs fatto di lavoro, di mobili ikea e di sogni consumistici.

Di salutarlo non me la sentivo. Di lodarlo o ringraziarlo neppure.

Oggi leggo che l´hanno ucciso, assassinato, soffocato e mi fa strano.

Da quando l´ho visto l´hanno scorso le nostre vite sono continuate: io ho visto i semi del mio carattere ribelle sradicare la mia carriera e generare la spinta per cambiare una fetta del mio mondo, lui era tornato a Gaza e scriveva ogni giorno le ingiustizie e le tristezze di un popolo fiero ma sopraffatto dal potente di turno. Ieri sono salito in auto e sono andato a lavorare, lui invece è stato rapito, trasportato, malmenato, filmato, insultato e ucciso.

Mi fa pensare questa cosa.

Non dico di aver perso un eroe perché le mie battaglie le combatto senza una bandiera, però era bello sapere che qualcuno stava facendo qualcosa per aiutare i disperati di Gaza.

Dico piuttosto di avere perso un collega: con i suoi articoli mi ha fatto conoscere una realtà di un paese vicino ma lontanissimo, nato da un sogno europeo in un mondo arabo capriccioso.

Mi hanno ucciso un blogger, e questo mi fa triste.

Sit tibi terra levis.

In suo ricordo, per oggi, termino il post con il saluto a lui piú caro:

"Restiamo Umani

Vik da Gaza city "

domenica 3 aprile 2011

Nepotismo a gogó


Consiglio parassita nr. 58
Crea situazioni umoristiche, tipo quando si rompe la macchina del caffé, prendi una scatola di cartone, disegnagli sopra dei bottoni e piazzalala a fianco di quella rotta con una freccia "sostituto".


Giuda non cambierá mai.
Giuda continua a non accettarmi. Ogni situazione per darmi contro viene utilizzata per cercare d´imporsi come leader nei miei confronti, con risultati totalmente contrari. Un capoprogetto entra in uffico, spiega un problema ad una delle mie macchine a Giuda. Giuda prende posizione e da una soluzione sbagliata. Io lo correggo, do una soluzione giusta. Giuda stoppa per 15minuti fingendo di pensarci e poi arriva alla mia medesima conclusione. Il capoprogetto se ne va pensando che Giuda ha avuto ragione. io resto grigio per il resto della giornata.

Pecora continua a fare errori madornali e sogno il giorno in cui dimissioneró lasciandolo a nuotare in quella bella piscina di merda che prepareró cancellando file, progetti e cambiando codici.
Per le prossime due settimane é in vacanza per costruire la sua casa prefabricata. I suoi progetti li gestirá Giuda, e con i casini che ci sono almeno mi lascerá in pace.

Due settimane fa ho programmato una bella malattia diplomatica (simulazione di sintomi per ottenere un certificato medico e levarmi di torno dall´ufficio). Un mercoledí mattina sono andato dal dottore: gli ho detto di avere mal di gola, mal di testa, tosse e raffreddore. Mi risponde che ho un virus e che dovró stare a casa il resto della settimana.
Per legge se il dottore t´impone di stare a letto devi davvero restare a letto. Ma se ti dice di "non andare a lavorare" significa che puoi andare a spasso, non fare sport, prendere aria, stare tranquillo, ma soprattutto non andare sul posto di lavoro per non attaccare gli altri col virus.
Quindi torno a casa, chiamo Pecora e gli dico che sono malato. Carichiamo l´auto e con Stella andiamo al nord dalla sua famiglia, per gustarci 5 giorni di calma. Per amplificare il fatto, da bravo bastardo il giovedí chiamo Giuda per chiedergli se va tutto bene (il telefono dei miei suoceri ha il numero nascosto): va tutto bene, ha provato a chiamarmi a casa ma non mi ha trovato...rispondo che ero a letto e il telefono non lo sento, hihihihihi

Torno il lunedí in ufficio e nessuno si é accorto dell´assenza, ma qualche giorno dopo i capiprogetto mi fanno capire che per fortuna sono tornato perché senza di me si sono accumulati ritardi in tanti progetti...quindi non é vero che sono sostituibile....EGOOO!
In piú un sacco di colleghi sono davvero ammalati, con un virus (?).

Metallo sta bene con il suo nuovo lavoro e a sorpresa a inizio marzo é arrivato il suo sostituto:
ha lo stesso cognome di Giuda, infatti é suo cugino...Fresco fresco di studio non sa fare un cazzo: non conosce i software, s´interessa della chimica delle macchine e non del lato tecnico (che sarebbe la sua mansione). Socialmente ha un umorismo di bassa lega e sempliciotto. Ha paura di noi adulti e quando scherziamo ci prende seriamente...triste e inutilizzabile. Mi racconta teneramente che lavora per noi per via che sua mamma conosce bene il direttore e che a scuola odiava matematica e fisica infatti rischiava di bocciare. Bello questo nuovo collega!
Leprotto deve "educarlo" ma non lascia aperte tante speranze...
Il soprannome glielo appiopperó nei prossimi post.

Anche il mio caro amico Ossi ha ricevuto un nuovo collega: anche lui Ossi, sinistroide totale, reduce da un incidente in auto con tre settimane di coma e sei mesi per reimparare tutto, picchiato a sangue in una rissa, lo scorso weekend a perso 3000 euro in un casinó....interessante e anche se ballista le sa raccontare ben. Si merita il soprannome di Droopy per via delle sue guancie cadenti. Questo venerdi dopo un paio di birrette io e Ossi l´abbiamo accolto nella nostra attivitá preferita: ramassare rifiuti e romperli in maniera fantasiosa: questa settimana una tastiera calciata con forza a ricoperto di tasti il pavimento dell´hangar.

È domenica ed il tempo é bello, quindi non sono troppo negativo.
Domani si ricomincia e spero di racimolare materiale bastardo per sfogarmi un po´ sul blog.

Ritagliatevi la vostra libertá pagata.

sabato 2 aprile 2011

Come investire un gatto zoppo

Consiglio parassita nr. 57
La sera, quando la ditta é vuota e tu sei solo, curiosa tra le macchine, le attrezzature, gli attrezzi che ci sono in giro. Prova ad accenderle e impara a usarle. È tutta farina d´esperienza che ti puó tornare utile in futuro.


Un lunedí di metá febbraio terza battaglia con Giuda e Budino. Per un paio di settimane ho fatto il bravo: ho fatto il mio lavoro lentamente e preciso e giornalmente ho sputato informazioni a Giuda.
Ci si trova di nuovo a tre e in 5 minuti finiamo a pari e patta: io trovo che la comunicazione con Giuda é buona, Giuda trova che la comunicazione con me é buona, Budino scrive tutto e ci riaggiorniamo a maggio.

Il venerdí sera, alle 1700 ricevo due sorpresone.
Budino mi invia il rapporto sulle tre battaglie tra me é Giuda:
"Tenio ha un problema con noi"
"Tenio non capisce"
"Tenio non si lascia aiutare da noi"
"Tenio ha difficoltá a socializzare con il nuovo team"
"Tenio é demotivato perché gli é morto il gatto"
"Abbiamo spiegato a Tenio come funziona qui da noi, dato che in 5 ani non lo aveva ancora capito"
"Tenio ha problemi non solo con noi, ma con tutta la ditta e con il suo pisello"
"Siamo a disposizione di Tenio se ha bisogno d´aiuto"

Mi trovo piegato in due da risate amare.
Che bravi bastardi. Girano il tutto come se fossi un mongoloide cieco incapace di cambiare.
Qualche giorno dopo decideró di non reagire a quest´affronto, che tanto non cambierebbe niente. Due contro uno resta sempre la maniera migliore per spezzare le gambe ad un essere umano: uno ti tiene fermo e l´altro ti legna, anche metaforicamente in un colloquio nella mia ditta.

La seconda sorpresa, sempre venerdí sera alle 1700 me la trovo nella casella della posta: il tanto agognato Zwischenzeugnis (attestato di capacitá provvisorio) é arrivato.
Cosa é un Zwischenzeugis? In Germania quando lavori in una ditta, puoi in ogni momento chiederne uno. Il tuo boss lo scrive e lo fa firmare dal direttore e tu lo puoi allegare ad una domanda d´impiego o altro. Su questo certificato c´é scritto come lavori, che tipo d´impiegato sei , le tue funzioni, i tuoi pregi, quante doccie ti fai e quanto é bello stare con te in ufficio. È un "Benservito" che richiedi quando ne hai voglia.
Giusto per fare notare quanto gliene fregava di me, io ne avevo fatto richiesta a inizio dicembre....ci hanno messo SOLO 3 mesi per scriverlo, firmarlo e darmelo, mavaff....
Comunque é arrivato, firmato da Giuda e dal direttorone generale.

Lo leggo. Sorrido. Lo rileggo. Risorrido e mi metto il cuore in pace: hanno scritto esattamente le mie mansioni e si sono sprecati in complimenti vari.
Feierabend, vado a casa e lo mostro fiero a Stella che alla fine della lettura mi dice:
- Cosa é ´sta merda?

Ma come Stella? Ma é un bellissimo Zwischenzeugnis!
Stella ridacchiando mi accarezza la guancia e mi sussurra che sono proprio uno stranierucolo stupidino: in Germania é PROIBITO scrivere giudizi negativi, quindi le Human Resources si sono organizzate un codice di frasi positive che invece nascondono tutti i difetti dell´impiegato (vedi in Internet).

Morale: altro che bei complimenti! Mi hanno dato un "discreto" in tutto.
Dopo 5 anni che mi sono rotto il culo a standardizzargli il prodotto, aumentargli la produttivitá del 500%, migliorargli la qualitá e farli accedere ad altri livelli di clientela....mi danno un "discreto".

Cado in qualche minuto di depressione. Come posso avere un Zwischenzeugnis migliore? Ne falsifico uno?
Stella dall´alto della sua commiserazione mi spiega semplicemente che se non richiesto (e nessuno lo richiede) non bisogna mostrarlo a nessuno, quindi lo calssifico con i documenti della cassa pensione.
Ritranquillizzato e imbastardito comincio il weekend.

Ritagliatevi la vostra libertá pagata

P.S.: A inizio febbraio sono andato con Ossi e qualche suo amico a sciare a Samnaun. La sera una bella pizza coi peperoni, che in Austria chiamano "Pfefferoni". Se qualcuno mastica un po´ di tedesco troverá ridicolo questo nome: Pfefferone! Hahahahahhahahha