venerdì 11 novembre 2011

Vittoria su tutti i fronti

Consiglio parassita nr. 72: dopo esserti licenziato, tira la corda ogni giorno di piú, potresti trovarti con una bella sorpresa.



Che peccato...volevo raccontarvi delle ultime tre settimane, con Giuda che ogni lunedí mattina mi spiegava cosa fare ed io che lo facevo diligentemente ed alcune vendettine che gli servivo ogni giorno, tipo dimenticare cose o mandare email megacariche tanto per tenerlo occupato ma é successa una cosa bellissima, che capita una volta nella vita e purtroppo dovró postarle in futuro...

Cominciamo da questo lunedí: faccio come al solito la riunioncina con la segretaria e Giuda. Dato che Giuda arriva in ritardo parlotto con la donnina ed ad un certo punto gli dico in faccia: "Questa ríunioncina é proprio tempo perso"...lei sorride ed arriva Giuda. Mi da il lavoro da fare e quando mi chiede del lavoro svolto rispondo a monosillabi. Poi mi racconta che devo fare un lavoro di merda e gli dico chiaro e tondo che non lo voglio fare: lo reputo improduttivo e dopo 5 anni che faccio tutte le macchine questo é proprio denigrante. Mi risponde contrariato che invece é un lavoro produttivo. Faccio spallucce e me ne vado, ma non prima di avere notato che gli vibrava il labbro e la mano, sintomi tipici dell ´esaurimento nervoso o dell´odio estremo...

Per tre giorni arrivo alle 0900 e me ne vado alle 1600...7 ore scarse di presenza in ditta. Bevo 18-20 tazze di caffé e sono in internet tutto il tempo (il suo lavoro megaproduttivo l´avevo finito in mezz´ora). Mentre lavoro fischietto e canticchio allegro, dando i nervi a Giuda che non osa dirmi niente. Ogni giorno prendo 2-3 classatori con progetti da me svolti, li svuoto, butto i fogli nel tritadocumenti e rimetto in classatore al suo posto (sorpresina per Giuda e Pecora quando si accorgeranno che ho distrutto il know-how su carta degli ultimi 5 anni).

Arriviamo a ieri, giovedí: arrivo alle 0900, faccio un cazzo fino alle 1100 poi vado a prendere un portatile che devo fare una presentazione sul nuovo prototipo su cui lavoro da qualche mese. Faccio una presentazione con i controcazzi e tutti i capiprogetto presenti si congratulano con me. Pausa pranzo poi caffé e internet fino alle 1430.

Giuda mi chiede di venire 2 minuti fuori. Entriamo nel container conferenze e mi trovo la segretaria e Budino. La segretaria mi spiega che negli ultimi giorni sono diventato impossibile e che mi offrono di stare a casa, pagato, fino alla fine del contratto (31.12.2011)...mi legge il contrattino e alla fine chiedo da bravo bastardo: "E se io non sono d´accordo e voglio lavorare fino alla fine?"
Le tre mascelle cadono all´unisono sul tavolo, si guardano e nessuno riesce a dire niente.
Riprendo la parola e dico che ne parleró con il mio avvocato e che gli rispondo entro un ora.
Esco saltellando, impacco le mie ultime cose e faccio un giro di saluti. Poi alle 1520 porto il contratto firmato alla segretaria e torno nel container. Giuda lo sa giá: si alza e si mette in piedi vicinissimo a me chiaramente incazzato e con la voglia di fare il poliziotto. Lo guardo e gli dico "Me ne vado"...lui risponde"Chiudi il PC, prendi le tue cose e ti accompagno fuori".
Prendo le mie poche ultime cose sfottendolo poi usciamo insieme dal container.
Gli dico "Tschüß" sorridendo e lui borbotta un "Tschüß".
Mi volto e me ne vado.

In pratica ora non devo piú lavorare: solo stare a casa, pagato, assicurato, fino alla fine dell´anno...cosa voglio di piú?

VITTORIA SU TUTTI I FRONTI !!!!!!
CON QUESTO HO RAGGIUNTO IL PODIO DEL PARASSITAGGIO AZIENDALE!!!!

Tiriamo le somme:

1) A Gennaio mi distruggono la carriera
2) A Febbraio cominciano a mobbarmi
3) A Giugno mi discriminano
4) A Luglio mi gikanano ed il direttore mi da torto
5) A Agosto mi prendo 4 settimane di pausa
6) A Settembre cominciamo un Kindergarten a tre
7) A Ottobre trovo un nuovo posto di lavoro spettacolare e mi licenzio
8) A Novembre accenno appena un po´di anarchia e comincio una serie di piccole vendette e terrorismo aziendale
9) A Novembre mi offrono 7 settimane di vacanza pagata per starmene fuori dai coglioni...

...e fra qualche ora io e Stella partiamo per una settimanella a Punta Cana...

Ritagliatevi la vostra libertá pagata!


martedì 8 novembre 2011

La nona di Beethowen


Consiglio parassita nr. 71: per ogni momento della nostra vita ha una colonna sonora. A volte triste, a volte allegra, a volte potente. Pensateci e compratevi un ipod.

Tre settimane fa, un giovedí, salgo in direzione e chiedo un "Aufhebungsvertrag", ovvero un contratto di scissione dove la ditta ed io decidiamo di lasciarmi andare, senza penale, prima del tempo. Infatti andandomene in due mesi non potevo restare con il contratto di lavoro che ne voleva 6...la segretaria mi guarda seria e mi chiede: - Ma hai giá un altro posto? ed io - No, non ho niente, voglio fare il barbone e drogarmi duro...
Cosí non gli vengono strane idee (tipo farmi pagare penali...) e mi lasceranno andare tranquillo tranquillo...

Torno in ufficio e mi arriva una mail dalla segretaria: il direttore é d´accordo, ho avvisato anche Budino.

Il martedí successivo mi arriva il contratto, lo firmo e il giovedí sera lo do indietro: ora è ufficiale che il 31.12 sará il mio ultimo giorno di lavoro in questa merda di ditta.

Venerdí mattina, due settimane fa, arrivo alle 0800 in container. Giuda mi chiede 2 minuti di colloquio:
- Hei Tenio, ho saputo che ti sei licenziato !?!.
- Si Giuda.
- (!!!) Perché non ne hai parlato con me?
-...
- (!!!) Perché non lo hai detto a nessuno?
- Erano cazzi miei.
- (!!!) Ma quando contavi di dirmelo che te ne vai?
- Non lo so
- (!!!) E lo avresti detto a qualcun altro?
- chiaro che si.
- (!!!) E quando? Quando contavi di dirlo? Quando contavi di dirmelo???
- ...SORPRESAAAAAAA!

E gli ho piantato un bel sorrisone. Lui vibrava di vergogna e gli leggevo negli occhi il suo odio per la mia "poca professionalitá" e da bravo perdente é tornato in ufficio con la coda tra le gambe, ma non prima di avermi chiesto la cosa piú importante per lui, il suo lavoro, il suo reparto e tutta la ditta:
- Dimmi Tenio, cosa devi dare indietro prima di andartene?
- Solo le chiavi, caro Giuda...

Certe cose, dopo 8 mesi di mobbing spietato, discriminazione e Gikane, non hanno prezzo. Nella testa mi rintronava la 9a di Beethowen.

La cosa buffa é che Giuda e Budino sapevano che avevo chiesto il licenziamento giá dal primo colloquio con la segretaria ma pensavano che bluffavo in vista del colloquio annuale. Io senza neanche pensarci ed avendo giá firmato per il nuovo lavoro ho firmato e ciao a tutti...gliel´ho messa in culo alla grande. Evvvvvvvaaaaaaaiiii!

Ritagliatevi la vostra libertá pagata

P.S.: nella foto di apertura le balle di un muflone selvatico, grandi come due palle da tennis...lui ha vinto ma io non lo distanzio di molto.

martedì 1 novembre 2011

Il posto d´oro


Consiglio parassita nr. 70: mai sottovalutare i tuoi colleghi marchiandoli come idioti. Studiali, scopri i loro punti deboli, leggi dei libri di psicologia ed impara a gestirli.

A inizio ottobre si fa viva una ditta che ha ricevuto la mia candidatura come ingegnere di progetto. Si fa un colloquio telefonico brillante dove mi chiedono di tutto e scopriamo che tutti e due (la ditta e me stesso), lavoriamo nello stesso campo (chimica) e ci stiamo cercando reciprocamente. Loro cercano un costruttore di impianti chimici con esperienza ed io lo sono.

Chiudiamo il colloquio telefonico con il direttore che dice: " Bene, ci dobbiamo per forza incontrare e discutere un po´".

La settimana dopo mi fingo malato e vado a colloquio con sta ditta. Parliamo per due orette e gli presento i miei disegni, i miei progetti, le macchine che ho costruito in questi 5 anni (fanculo il "Confidential" che ho firmato in ditta), qualche balla ma molta molta umile veritá (se non so usare un software perché mentire e fare la figura da cioccolataio?). Poi visito la ditta e finiamo il colloquio io ed il direttore: quanto voglio di salario e le solite domande di rito (vacanze, premi, carriera,...). Ci salutiamo con lui che mi dice: "Bene, io la voglio nella mia azienda. Non la lasceró scappare a mani vuote. Entro domani sera le invio un offerta (che non potrá rifiutare).

Il giorno dopo, era un venerdí, partiamo per andare dai genitori di Stella. La sera controllo le mail e mi leggo l´offerta: pianto un urlo di gioia e sbavando lo racconto a Stella e ai suoceri e stappiamo un paio di birrette!

Per contratto mi danno una paga enorme, 12% in piú di adesso. 30 giorni di vacanza all´anno, 1/2 stipendio di premio per l´estate, 1/2 stipendio di premio per Natale, bonus di motivazione a fine anno, stesse regole come adesso per quel che riguarda la giornata (orario flessibilie, bibite gratis, internet e telefono liberi) e cosa molto importante per me: qualifica come Senior Engineer / Projektleiter.
La ditta lavora nel campo della distillazione e mi offre un pacchetto completo di esperienza nel capo "tecnica del vuoto" e "distillazione", tutta roba che mi tornerá utile in futuro. Con la mia esperienza in forni e termodinamica mi offrono a tempo debito una posizione di caporeparto.

A giá: niente piú container, mi becco un ufficio tutto mio!

Ritagliatevi la vostra libertá pagata.

lunedì 31 ottobre 2011

Colloqui di lavoro & una sorpresa paffuta


Consiglio parassita nr. 69: fai amicizia con i tuoi colleghi e se qualcuno lavora in nero approfittane per la tua vita privata.

Dopo 5 anni rimettersi sul mercato del lavoro è stato facile: 5 anni di esperienza, un Curriculum bello impaginato, una camionata di certificati e via: jobrapido, stepstone, monster,...

Ma prima un paio di considerazioni:
- i cacciatori di teste rompono mega i coglioni. Si presentano come amiconi, ti propongono un posto di lavoro poi non si fanno piú vivi per mesi. Ti estromettono dalle ditte grosse e ti trattano come un pacco. e se il colloquio viene organizzato tramite sti bastardi non ti viene pagata la trasferta.
- in Germania mancano 35000 ingegneri, ma stranamente le ditte cercano ingegneri megaspecializzati e li pagano poco (tipo se cercano un ingegnere specializzato in bicchieri e tu ti proponi perché hai esperienza in bicchieri, tazze e piatti, ti scartano perché sei troppo qualificato e gli costi troppo).
- le ditte tipo ferchau, euroengineering, hays e altre che "affittano" ingegneri ti bussano alla porta ogni 5 minuti offrendoti lavori a progetto per qualche mese in ditte da schifo, nella scrivania piú scranscia e senza troppi benefit.
Da metá luglio a ottobre ho inviato 90 candidature. 45 non ancora risposte, 10 a cacciatori di teste che non hanno mosso un dito, 20 no secchi, 15 colloqui.
Di questi 15, 10 erano telefonici molto comici e pieni di leccaculismi da entrambe le parti e 5 presso le ditte.

Dopo tre mesi una ditta perfetta mi voleva a tutti i costi e ho accettato.

Due colloqui sono stati al limite del grottesco.

Il primo a Berlino: una piccola ditta cercava un capoprogetto per batterie per auto elettriche. Mi presento in giacca e cravatta, l´esaminatore é il padrone dell´ufficio d´ingegneria. Parliamo per 4 ore di prodotti e lavoro e alla fine mi vuole prendere. Mi fa la sua offerta: ha bisogno un costruttore che faccia anche mansioni di capoprogetto, segretariato, vice direttore, gestione di altri costruttori, rapporti col cliente, viaggi all´estero per rappresentanza, fargli il caffé ....un factotum. La paga sará quella minima per uno studente appena uscito dallo studio (intorno al 45000 lordi). Lui pensa che io ci sto e continua a raccontare cazzate: gli straordinari non me li paga, l´assicurazione malattia é a carico mio, le vacanze vediamo poi. Il contratto lo scriviamo a due su un rotolo di carta da cesso. Lui é un dottore e vuole che anche io mi comporti da dottore, quindi se lavoreró per lui due orette al giorno le passeremo a praticare un buon tedesco leggendo testi di Goethe. Finiamo il colloquio con io che gli prometto di mandargli le mie note dell´uni di 6 anni prima...ma vaffanculo va.

Il secondo sempre a Berlino: una grande ditta che costruisce autoclavi. Da 5 anni cercano un ingegnere costruttore per sviluppare idee che tengono nel cassetto da un bel po´. Mi propongo, mi vendo e come al solito mi fanno capire che andrei benissimo, ma che loro col cazzo che mi pagano il dovuto...hanno avuto altri candidati con piú esperienza (piú vecchi) che erano pronti a lavorare per molto meno (mi devo vergognare)...dopo i salamelecchi di saluti promettono di farsi vivi poi mi spediscono un bel no.

A Ottobre io e Stella decidiamo che Berlino quest´anno non funziona. Troppa paura economica, troppe ditte che approfittano dei bassi salari, poche offerte valide.
Invio le ultime 10 candidature nella regione e dopo 3 giorni una ditta si fa viva per telefono...ma ve lo racconto nel prossimo post.

Dopo tutto questo stress anche per Stella cominciano i problemi. Sul lavoro la sua capa (incapace come il mio Giuda) decide i cambiarla di team e dargli un paziente vegetale che lei detesta perché deve dedicargli il 100% del suo tempo.
Dato che ha un contratto a tempo indeterminato non é licenziabile se rimane incinta...anzi devono pagarla e finaziarla per tutta la gravidanza e oltre.

Facciamo due calcoli e decidiamo di buttarla sul paffuto :-)

Ritagliatevi la vostra libetá pagata.

Vita tranquilla


Consiglio parassita nr. 68: se hai un telefonino con internet, naviga in internet tutto il giorno quando nessuno ti vede...


Da tanto che non scrivo ma di cose buffe ne sono successe tante in questi due mesi e mezzo.
Dal 15 agosto le mie settimane in ditta sono scandite da ritmi noiosi:
- lunedí mattina meeting io, Giuda e segretaria. Si discute su quello che ho fatto e quello che ho da fare. Giuda non si fida a darmi del lavoro serio quindi sto progettando un prototipo bello difficile e mi danno tempo fino a Natale...contenti loro. Pecora da fuori di matto sapendo che deve fare lui tutto il resto...
- le giornate le passo a fianco di Giuda. Quando lui esce dal container mi fiondo in internet, quando lui rientra disegno cose private e lui non se ne accorge. Il lavoro che mi da al lunedí lo finisco in un paio d´ore ed il resto della settimana é un grattarsi le balle.
- la comunicazione fra noi due é sempre merdosa...io nn ho voglia di chiedere e lui nn ha voglia di dire.
- il venerdí abbiamo team-meeting dove racconto delle vittorie fatte in settimana e smerdo i vari colleghi e le loro soluzioni facili...almeno il mio ego si solleva un po´.
- non guardo piú film ma ascolto tanti album con l´ipod. Stampo sempre PDF da leggere in pausa o al cesso (1 oretta al giorno sulla tazza), sto facendo record assurdi con i giochini del mio natel e rubacchio piccole cose dato che le officine mi sono state bloccate.
La ricerca del nuovo lavoro fa passi avanti, ma a settembre un comunicato stampa annuncia che il PIL tedesco si é fermato....reazione delle ditte é di ritirare tanti annunci di lavoro e su 20 candidature spedite mi ritrovo di botto con 20 "no, purtroppo lei ci fa schifo"...fanculo.
Ma fingendomi malato riesco in ogni caso a fare alcuni colloqui, che racconteró domani nell´intero delle loro buffonaggini.

Ritagliatevi la vostra libertá pagata.

lunedì 15 agosto 2011

Consiglio parassita nr. 67: se ti trattano come un bambino, stai al loro gioco e ripagali con la stessa moneta.

Oggi sono tornato a lavorare, come promesso. Il tragitto verso la ditta mi pressava un po´ il plesso solare. Entro nel mio container e noto che le mie cose sono sempre al solito posto.
Chiedo subito dove é Giuda e scopro che é in vacanza fino al 01.09.2011...io faró vacanza dal 31.08.2011 fino al 11.09.2011...non ci vedremo per 4 settimane, con la gioia di entrambi immagino.

Vado a bere un caffé con Pecora che mi racconta le ultime novitá:
- in queste 2 settimane la mia mancanza ha generato un sacco di casini (e vai!) perché non avevano abbastanza capacitá per fare tutto (chiaramente valgo piú del 50% della produzione dell´ufficio,hehehe);
- Giuda ha raccontato la mia situazione in ufficio ma Pecora bastardo non mi racconta niente;
- Budino vuole parlarmi.

Infatti mi arriva un invito per un Meeting: io, Budino e la segretaria di direzione.

Alle 0915 entro in sala conferenze: Budino mi fa vedere una tabella di cose da fare e mi spiega che l´ha redatta con Giuda: Giuda ha scritto cose da fare, prioritá e tempo di esecuzione. Noto subito che ha scritto per ogni cosa un mucchio di tempo e le prioritá sono sbagliata....bene, contento lui.
In tre minuti dico 3 monosillabi, neanche sorrido, e poi me ne vado. Budino mi manderá la lista per email.
Cazzeggio fino alle 1100, ovvero fino a quando Budino non si decide a informarmi su cosa fare.
Poi Pecora mi chiede quando traslochiamo. "Venerdí" dico io e lui mi risponde che Budino gli ha ordinato di farlo ancora in gioranta...OK, alle 1300 cambiamo di posto. Fanculo. Comunque mi sono portato lo specchietto retrovisore per controllare la porta e a parte la perdita di privacy noto che ho piú luce e spazio quindi non é proprio pessimo il posto.

Arriva la lista e comincio con un lavoro che dovrebbe durare fino a domani sera ma in 2 ore lo svolgo...domani mi sa che cazzeggeró tutto il giorno.

Parlando con un capoprogetto vengo a sapere che saró il costruttore di un nuovo prototipo e che vuole qualche schizzo per giovedí...torno in ufficio, leggo la lista e noto che sí sono il costruttore, ma che Giuda non ha dato prioritá al progetto e mi da 6,5 giorni per farlo...hihihihihihi

Infatti il pomeriggio Budino viene in ufficio con la faccia di un cane bastonato...aveva giá intuito che avevo io il coltello dalla parte del manico...
Mi chiede se saró io il costruttore.
Rispondo che secondo la lista, Sí, saró io il costruttore.
Mi dice che VORREBBE i disegni entro mercoledí.
Rispondo che mancando la prioritá, stavo facendo cose piú importanti.
Aggiungo che avró bisogno almeno 6,5 giorni per farli i suoi disegni di merda.
Dice un flebile "Si" e se ne va con la coda tra le gambe...
Impagabile.

Vado a bere un caffé con il Francese e mi rendo conto di quanto é falso: s´incazza perché non gli confermo che ero finto malato, mi dice che é stupido cercare lavoro adesso che le borse fanno le pazze e che nei prossimi mesi non troveró niente. Lui al contrario ha trovato un´offerta di lavoro in una ditta vicina a noi: capoprogetto con madrelingua francese. Mavaffanculo va.
Resta serio tutto il tempo, mi fa capire il suo fastidio per il fatto che ho la peste e vuole uscire vincitore da ogni chiacchierata. Mavaffanculo va.

Faccio un giro in officina e noto che le macchine sono pulitissime...scommetto che Giuda ha dato l´ordine hai suoi galoppini di tenerle pulitissime, confermando cosí che solo io le sporcavo. Che grandissimo stronzo.

Ossi non c´é: oggi vacanza, domani vola di nuovo in USA perché la mia macchina fa condensa...a quanto pare ´sti americani hanno pompato troppa chimica e ora le tubazioni sforzano, il climatizzatore va su di giri per raffreddare e troppo freddo fa condensa e la macchina gocciola da tutte le parti...auguri!
Il suo collega Ossi 2, grande individuo, si é licenziato: grande!
Lui é con noi da un annetto: i primi 6 mesi l´hanno incollato a Ossi per imparare il lavoro...eravamo in ristrutturazione da manager e nessuno gli dava cose da fare...lui ha imparato tutto in silenzio. Negli ultimi 6 mesi si é spaccato il culo e lavorare perché Ossi si preparava per l´USA. Un mese fa gli scadeva il contratto. Va da Rospo che gli dice che glie ne dava un altro di un anno...Ossi 2 dice di no. Rospo dopo una settimana gli da un contratto a tempo indeterminato. Ossi 2 dice che ci penserá su. Settimana scorsa va da Rospo e gli ridá il contratto dicendo: - Ho trovato di meglio ma grazie tante, mi licenzio.
A quanto pare Rospo é rimasto senza parole...e ora perdiamo un altro elemento validissimo..,peccato...stavamo diventando amici...

Sul fronte della ricerca del nuovo lavoro sono in pieno stress: stamattina mi chiama un headhunter per qualche domanda di circostanza. Il pomeriggio un altro. Alle 1600 vado a casa. Posteggio e mi suona il cellulare...chiedo venia e mi faccio richiamare in 5 minuti. Un altro headhunter. Alle 1700 colloquio telefonico di 3 quarti d´ora, poi si vedrá. Attacco e vedo che qualcuno mi ha chiamato sul cellulare. Richiamo e altra mezz´oretta con un headhunter...stasera un altra candidatura e via...

Ritagliatevi la vostra libertá pagata.


P.S. nella foto di entrata, la scrivania di Ossi al suo ritorno, dopo 7 settimane in USA a montare una delle mie macchine...SORPRESA!



domenica 14 agosto 2011

4 settimane di pausa



Consiglio parassita nr. 66: impara a dormire in posizioni scomode, potrai organizzarti sonnellini durante il giorno infrattandoti in ditta.

4 settimane di pausa a casa stipendiato al 100%.
Ci son riuscito grazie ad un dottore lassivo e premuroso.

Domani torno in container, se mi va bene Giuda sará in vacanza almeno respireró un po´. Non ho nessuna voglia di vedere i colleghi e di doverci parlare e magari rispondere alle domande di circostanza: "dov´eri?", "Come stai?" e via dicendo. Racconteró di aver avuto un´orchite (cercatela su wikipedia, risate assicurate).
Se mi cambiano di posto mi son portato dietro uno specchio retrovisore per non perdere la faccia e controllare quello che succede alle mie spalle (per non smentire la bugia che non sopporto gente dietro di me).

Sul fronte del futuro in questo mese di pausa ho scritto giá 51 candidature: 14 No, 5 colloqqui fatti o da fare ed il resto in standby...da settembre la situazione sará ancora migliore perché tutti tornano dalle ferie...speriamo.

Vedremo cosa succede domani.

Ritagliatevi la vostra libertá pagata.

mercoledì 3 agosto 2011

Disgressione: perché non mi sono ancora buttato da un ponte?


Consiglio parassita nr. 65: é giusto cercare i propri limiti ma é una catastrofe se li trovi perché non potrai andare oltre.

Un paio di amici si sono sentiti preoccupati per la mia situazione. Pensando che sotto mobing la gente tende al suicidio o alla depressione gli ho dovuto spiegare che quello che mi stanno facendo in ditta é solo un asilo infantile, perché il fondo l´avevo giá sfiorato una volta e da allora non lo lasceró piú capitare.
Qui di seguito una disgressione: la mia esperienza nell´esercito.

Premessa
La mia esperienza in grigioverde: finito la scuolareclute l´Aiutante mi aveva scelto per fare il caporale. Io ho accettato con la richiesta che prima mi lasciava diventare ingegnere, poi si vedrá. Nel 2003 mi arriva una letterina dall´Esercito: dato che avrei avuto uno studio superiore mi davano la possibilità di fare la scuola di tenente/furiere/SergenteMaggiore senza passare da gradi intermedi. Ho pensato che come ingegnere, ossia quadro superiore in una ditta, sarebbe stato importante avere una “scuola di comando” al che accettai. Mi hanno fatto due giorni di esami psicotecnici...ero circondato da mongoloidi rasati a zero. Muggivano.

Un test era tipo quei videogiochi anni ´80 dove guidi su una strada dritta e devi schivare gli ostacoli: sinistra, centro, destra. Dicevano che era per controllare i riflessi psicomotori.

Mi hanno detto che ero perfetto ma non troppo da rischiare il fanatismo (?). Stavo perfettamente sulla cupola di una curva di Gauss. Mi hanno anche spiegato cos'è una curva di Gauss...momenti di preoccupato silenzio quando gli ho spiegato che studiavo ingegneria.

Dato che ci stavamo prendendo in giro a vicenda gli ho chiesto se c´era un formulario per le critiche poiché la colazione in caserma non era all´altezza.

Ho optato per Sergente Maggiore perché é il più manager dei tre: tenente impari a diventare caposquadra per i boscaioli (sudare insieme a trenta reclute, tutto di corsa, niente lavoro d´ufficio); furiere fai solo amministrazione (soldi, pasti e cucina), perfetto se poi vuoi fare la patente da ristoratore.

Sviluppo
Finita la scuola d´ingegnere, tutti i miei compagni facevano chi un annetto in Australia per l´Inglese e imparare surf, chi andava direttamente a lavorare nella ditta del padre, chi in seminario (!), chi in Sudamerica a piedi per 6 mesi a scoparsi mulatte,...tutti avevano soldi da parte e avevano bisogno di un anno sabbatico (fare un cazzo a spese dei genitori, nuovo trend giovanile che mi sta sulle palle).

Io l´anno sabbatico l´ho fatto a spese della Patria: sono diventato un manager e l´ho pagato in sangue e merda.

Dopo il diploma (settembre 2004) faccio 3 mesi in Germania per imparare il tedesco e conoscere Stella. A marzo 2005 comincio la scuola sottufficiali: bellissima Caserma dove erano tutti bimbi di 20anni sergentini o appuntati meganazisti. Sole e 30°C 12 ore al giorno. Un AiutanteSottufficiale bastardo ma giusto mi ha insegnato tutto sulla condotta, management basilare, risolvere conflitti,...adesso posso dire che mi mancava solo analisi economica poi era come fare un MBA (infatti vedo gli MBA che girano in ditta: master per 12000€ / 3anni a scuola il sabato mattina e imparano a fare le Mindmap...é l´ultimo trend degli ingegneri qui in Germania...per 100€ in piú a fine mese).

È stato un bellissimo periodo. Oltre al management l´istruzione militare era estrema: marcia dei 50km, tiro con pistola, campeggi vari e sopravvivenza! Ci hanno portato in una palude e dovevano fare il pane (mischiarlo in un sacchetto di plastica, fare una buca e cuocerlo...come negli scout! ´Na figata! Ho finito la scuola con note altissime e tutti erano fieri e contenti di me (non che ci volesse tanto...alla fine ero a militare...). È stato triste salutare i camerati a fine corso: avevamo imparato che nella vita team si riuniscono ed é normale che si sciolgono, infatti a parte uno gli altri non li ho piú sentiti. In futuro non avrei piú riso cosí in grigioverde.

Mi hanno dato un pugnale con scritto nome e grado e fa bella mostra nella "vetrina degli onori" in famiglia. Alla consegna del grado, il mio Capo mi ha stretto la mano, mi ha detto che potevo dargli del tu (unico di tutto il corso, siamo ancora buoni amici e ridiamo della vita) e mi ha detto: "Sig. Tenio, l´obiettivo di questa scuola é insegnare ad essere un buon Sergente Maggiore ed a scoprire i propri limiti. Lei ha fallito nella seconda. Lei i suoi limiti li raggiungerá difficilmente". Un monologo tipo "il Gladiatore", roba da leccargli la faccia dalla fierezza!

Poi la merda: nel 2003 avevo esplicitamente chiesto di essere messo in una caserma a 20min da casa, così sarebbe stato meno stressante cercare lavoro. Forse era meglio farsi mettere a piú al nord almeno ero a solo un paio d´orette da Stella, ma la sfiga ci vede benissimo.

Arrivo in questa caserma per fare il "pagamento grado", la parte pratica della scuola di sottufficiale superiore: devo aiutare il Sergente Maggiore Professionista della caserma facendogli via la carta e controllando le reclute a nome suo, cosí come mi avevano insegnato.

Arrivo e lui mi dice: bene, buon divertimento, io vado in vacanza e ci vediamo fra 2 mesi. In questo classeur c´é tutto quello che ti serve. Se ne va. Apro il classeur e ci sono dellle ricette. In tutte le foto c´é la contadinella con grembiule e foulard che pesta il grano.

Il capitano, una marmotta pelosa di perfiferia, con la bandiera della Patria in giardino, mi spiega che non centra un cazzo avere belle note se poi non si va d´accordo con i colleghi qui in caserma. Per andare d´accordo devo ungere le ruote a tutti: bottiglie di vino, pagare da bere, fare regali..ci eravamo presentati 3 minuti prima e già ci stavamo sul cazzo a vicenda. Il tipo era ridicolo: 1 anno più vecchio di me (ma si sentiva un 40enne), cantava a squarciagola “la canzone del sole” di Battisti in ufficio. Quando esce gli chiedo se gli piace la “musica italiana anni ´70- ´80”, mi risponde serio che a lui piace “la Buona Musica”. È stata dura non infilarmi un dito nel naso.

Gli altri colleghi erano tenentini professionisti ...bullismo senza frontiere. Mentre fumavo venivano in 3 o 4 e mi strappavano la paglia di bocca. Davanti alle reclute mi sfottevano e facevano battute (demolendomi la poca autorità che avevo, grazie bastardi!). Dei veri figli di puttana. Quelli di mezzo, caporali, sergentini e appuntati erano sbarbatelli intrisi di militarismo e fierezza tipici da recluta alla fine del corso. Se gli chiedevo aiuto mi denigravano e perdevo autoritá. Tutto si basava su mobbing, testosterone e a fare il galletto.

Una tenente brutta come un cesso si lasciava scopare da tutti sti galletti. Un giorno cominciamo una discussione sulla vita, sull´amore, sul sesso,...si dice delusa che come "italiano" non la sto ancora scopando. Gli spiego che stiamo discutendo e che non ci sto mica provando (era un mostro, anche in astinenza da caserma restava un mostro!). Mi da dell´eunuco senza balle. Lo racconta a tutta la caserma, come all´asilo, e tutti mi prendono in giro, come all´asilo, perché non me la sono fatta e ne sono innamorato, come all´asilo e il colonnello voleva farmi rapporto perché perdevo tempo dietro alle ragazze. Che bell´ambientino dopo 4 anni con ingegneri, studenti e metrosessuali. Viva la logica.

Il mio furiere era una donnicciola alta 1,15m. Di famiglia terrona (sorry per il pregiudizio). Un mostro con le gambe lunghe come le braccia (50cm) e un cranio piccolo e rotondo. Scopicchiava con gli altri ufficiali e sottufficiali superiori e immagino ci provava anche con me (ero troppo stanco per reagire a delle avanches o anche solo a capirle), ma aveva usmato che avevo la peste in caserma quindi non voleva impegolarsi. Era gentile e mi ha aiutato un po´...ma fondamentalmente era una stronzetta fatta e finita ed infatti non l´ho mai piú incrociata. Il suo obiettivo nella vita era di diventare Ispettore dell´igiene e controllare ristoranti.

In comando di compagnia avevo un esemplare di DonnaNazista fantastico: mostro tipo Platinette. Di origini tedesche, aveva imparato l´italiano grazie al suo ex, un napoletano peloso. Infatti parlava con quel gentile accento partenopeo che piace tanto ai Padani. Fiera di servire la Patria, smerdava il mio lavoro perché il suo attuale fidanzato era ach´egli SergenteMaggiore da qualche parte. L´ultimo giorno, tanto per stressarmi, mi arriva l´ordine che devo trovargli un fucile...10 Formulari da far controfirmare, andare all´arsenale e altri formulari, 2 ore per un cazzo di fucile...glielo do e mi racconta che aveva falsificato una firma per riaverlo...grazie Tenio sei un tesoro. Gli chiedo perché non l´aveva: me l´hanno ritirato perché ho problemi psichici, depressivi e mania di persecuzione....azz! Ho conosciuto un ragazzo, a cui auguro una brillante carriera di tennista. Era un ragazzo d´oro, origini jugoslave, megaintegrato, onesto, gentile, educato. Lavorava sotto sta donna Nazi che gliene faceva di tutti i colori e giornalmente lo denigrava, con il suo accento "Made in Nappoli", dandogli dello straniero di merda e augurandogli di crepare lui e tutta la sua razza. E non era la sola con certi pensieri. Proprio un bel bouquet di clichés razzisti, militaristi e subculturali nell´esercito.

Il mio controllore, AiutSuff, vecchia conoscenza della mia infanzia in valle, non era cambiato negli anni...riparatore d´automobili frustrato aveva trovato nell´esercito un sistema per farselo venir duro...un giorno mi ha chiamato nel suo ufficio per la solita chiacchierata/leccata di culo settimanale. Gli chiedo del perché ha una piccola piramide egiziana sulla scrivania (vacanze a Sharm?). Mi spiega per un quarto d´ora che é importante avere una cultura, che lui nel tempo libero si diletta di egittologia, che bisogna coltivare una sana intelligenza, che un buon classicista lo si trova anche in una caserma dell´esercito. Io annuivo restando rispettosamente serio. Mentre parlava, con la coda dell´occhio supero al sua fronte glabra e metto a fuoco quella cosa appesa sulla parete dietro la sua imponente scrivania, simbolo di Klasse & Intellighenzia: un poster di Shakira mezza nuda.

Tutti pensavano che volessi restare a lavorare in caserma come soldato professionista, quindi me ne facevano di tutti i colori. Rubavano materiale e dicevano che la mia guardia era mal organizzata, strappavano i congedi così dovevo riscriverli e farli rifirmare dal colonnello...per 3 mesi ho dormito 3 ore per notte. Ho provato i crampi di dolore alle gambe per il poco sonno. Fumavo 2 pacchetti di paglie al giorno. Da 80 ero arrivato a 73 Kg (ora sono sui 90).

Avevo come reclute dei giocatori di serie A...in 103 giorni di servizio li ho visti si e no una decina di giorni e solo per un paio d´ore...chiedo al colonnello cosa fare e lui strizza l´occhio e mi dice che va tutto bene cosí...DEVE andarmi bene cosí. Buono a sapersi: se giochi in una squadra famosa fai una scuola reclute fittizia in caserma, ti becchi i soldo, l´indennitá di perdita di guadagno e continui giornalmente a fare allenamento e prenderti salario, sponsoring e tutto. Dormi a casa e ti presenti in caserma quando ti chiamano. Quando sei in caserma non sei utilizzabile e stai in cafeteria con un catalogo delle moto Ducati a scegliere il prossimo acquisto...dovrei parlarne con un giornalista e fargli aprire un inchiesta...

A proposito, mi arrivavano anche i riservisti (non solo giocatori di serie A). Il segretario di scuola mi diceva di mandarglieli in ufficio...quando uscivano a braccetto io dovevo scrivere sul loro libretto di servizio che lavoravano per 3 settimane all´arsenale a piegare coperte e che dormivano a casa loro e non in caserma...balle: li vedevo il primo e l´ultimo giorno e tra i due facevano quello che volevano (tipo lavorare, allenamenti,...). Bella mafia. Anche loro indennitá e soldo per fare niente.

Altre reclute entrate negli annali della Deficienza , e che meritano uno spazio nella mia memoria ce ne sono tre:

a. Un negro, bisessuale, scimmia, un incrocio tra un Fantozzi e un FabrizioCorona: inutilizzabile, vittima, le prendeva da tutti e non riusciva in niente. Mi veniva a chiedere dei congedi per delle serate a Milano dove faceva il modello (frocio-di-merda). Mi ha giurato che se mi avesse incontrato in strada senza divisa mi avrebbe accoltellato. Ci siamo incontrati poi in strada e ha abbassato lo sguardo. Ho saputo che lavora a Milano ma come Trans. Ora come ora pagherei per lavorarmelo di culo.

b. Un ciccione di periferia, buzzurro, non aveva quasi finito le scuole medie e faceva il camionista per la posta, perché troppo stupido per fare il postino. Tutti gli volevano bene perché aveva raccontato la balla di avere la mamma ammalata (sua madre é amica di mio padre e sapevo benissimo che non era vero) e ogni due giorni voleva un congedo. Grasso, fronte bassa e barba incolta, idiota temerario, di quelli che se ne fregano dell´educazione e danno del tu al Re, proteggendosi dietro una buzzurritudine ereditaria, frutto di generazioni di gente che accareza amichevolmente le capre e gli da nomi di fiori. Abbiamo avuto un paio di escalation ed il meglio per tutti e due era che non ci vedessimo piú. Gli preparavo il congedo sul davanzale e lui lo ritirava. Lasciava la sua branda in ordine e andava al cesso per non rovinarmi le ispezioni. Roba dell´altro mondo in una caserma.

c. Un ex carcerato. 2 anni di riformatorio perché rubava auto, quindi il colonnello mi disse di trattarlo bene ed integrarlo. Dato che era stato scacciato da una truppa d´elite per brutta condotta era molto giú per essere finito in una sezione comando di camionisti. Gli cucio le spalline da camionista ma poi gli regalo quelle vecchie come ricordo per tirarlo su di morale. Mi ritorna il lunedi con le vecchie spalline ricucite sulla giacca! E da ancora la colpa a me che gliele ho ridate! Ci parlo spesso ed in effetti é un caso sociale, tipo contro l´autoritá e con le idee confuse, mi fa pietá, solo che ogni volta che gli racconto qualcosa di personale o cerco di aiutarlo le usa contro di me.....stronzo. Cominciamo con le gikane: lui lascia la branda sporca e io mi vendico su tutta la camerata. La cosa va in escalation ed una sera mi entra in ufficio di compagnia e come nei film si pulisce le unghie con un coltellino. Io indietreggio sulla sedia per avere piú slancio....avevo giá usmato che cercava la rissa. Entra la mia furiera e gli chiede se va tutto bene, lui risponde che voleva "farmi su come una salsiccia". Gli sorrido, la furiera lo sbatte fuori, scriviamo un rapporto, si fa 3 giorni di prigione e poi me lo mandano in un altra caserma. Lui mi aveva fatto abbastanza cagotto e spero si sia spatasciato in auto.

Le altre reclute mi hanno semplicemente deluso: in questa caserma erano tutte mammolette, autisti e sanitari, quindi disciplina minima (in confronto alla mia scuola reclute in fanteria in questa caserma avranno fatto si e no il 5% di quello che avevo subito io). Tutti giovani sui 19 anni ma ancora molto bambini, infantili, che non capivano dov´erano. Vivevano la scuola reclute come una colonia estiva. Erano tutti li per diventare autisti, non potevano bere alcool e dopo la prima uscita libera la metá torna in caserma con il 2 Promille...tutti cadevano nella mia sezione comando! Nessun interesse per niente, unica motivazione : guidare il camion. I sanitari ancora peggio: dopo ogni pranzo andavo nel boschetto dietro il mio ufficio e trovavo 3-4 reclute a fumare cannoni, gli facevo rapporto, si beccavano 3 giorni di rigore ma poi li ribeccavo a fumare una settimana dopo, frustrante! A sti giovani mancava ogni senso della disciplina e non riuscivi a fargli paura con la prigione, le multe o altro, se ne fottevano alla grande ed infatti alcuni si gratteranno per qualche annetto (patente rinviata per 5anni, migliaia di soldi di multa per vandalismo in libera uscita (graffiti), 10 che avranno dovuto farsi 6mesi di carcere per rissa dopo la scuola reclute e spaccio di droga). Poi si sveglieranno verso i 25, metteranno la testa a posto e magari diventeranno un po´ piú seri e faranno carriera. Una delusione unica questa gioventú. Le reclute migliori, quelle che, odio a parte per la funzione esercitata, mi hanno dato di piú sono stati i figli di ricchi, con una buona scuola/famiglia alle spalle ed un educazione e gentilezza fantastica o tutte le reclute di origine straniera: avevo indiani, iraqueni, albanesi di seconda generazione: gente umilissima con tanta voglia di fare e dimostrare. Il resto compatrioti uno schifo, come soldati e come futuri cittadini. Ho perso simpatia per la gente della mia regione infatti EVITO di mischiarmici quando sono a casa, ma questa é un altra storia.

Ma il clou doveva ancora arrivare: giusto per mazziarmi mi mettono come “coach” un sergente maggiore professionista. Il tipo era un vallerano, perennemente ubriaco e violento, di quelli che devono sempre toccarti e pizzicarti, come d´uopo tra Veri Uomini. Scoreggiava sempre. Aveva un diploma come “autista di veicoli pesanti”...camionista. Pensava che ero un ventenne invece avevamo la stessa etá (25). Ciccione. Puzzone: faceva il portiere in una squadra di Hockey e per una settimana ha lasciato a seccare le sue protezioni in una saletta in caserma...non ho mai odorato una cosa così acida, salata...sembrava quasi chimica. Una sera mi racconta fiero che lui si scopava sono 40enni divorziate perché era bravo a scaldarle (qualche oretta a lavorarle manualmente in preliminari)...quelle giovani gli facevano schifo perché “gocciolavano come un rubinetto”. Un altra perla di saggezza era la sua soluzione globale ai problemi dell´uomo: chiudere la valle dove abitava e imporre una guardia armata notte e giorno...l´importante era avere abbastanza bestie, perché con le bestie (mucche) avrebbero potuto vivere millenni in quella valle, come nel passato.

L´ultimo giorno ci siamo dati tutti le mani e megafalsi ci siamo salutati. Ho dovuto fare due viaggi per portare via tutto quello che ho rubato, per esempio attrezzatura completa di 5 reclute perse da qualche parte e non documentate all´arsenale.

Epilogo
Tirando le somme avevo imparato a gestire 200 persone, organizzarne la giornata, il lavoro, i pasti e l´igiene. Sapevo risolvere problemi e trovare soluzioni rapidamente. Ero diventato un capo e questo mi sarebbe servito negli anni seguenti come ingegnere in Germania. Altro che MBA. Mi hanno spinto talmente in basso con i nervi e lo stress che niente avrebbe potuto piú scalfirmi. Infatti la mia situazione odierna é una parentesi molliccia, un asilo infantile che non temo per niente. Mi costerá solo soldi e email ma non sonno. Anche per questo la mia ditta mi fa ridere: non conoscono i miei limiti e non riusciranno MAI a piegarmi come in caserma.

A livello personale, i militari-colleghi-bastardi della caserma mi hanno piegato ma non spezzato e se nella vita ci si incontra sempre due volte, prego che la prossima volta incontrerò quei pezzi di merda in ospedale, per offrirgli una fiala di morfina nei loro letti di malati terminali di cancro alle balle. Solo che non sarà morfina ma benzina in endovena che gli offriró (posso solo immaginare il dolore ai muscoli ed il senso d´impotenza dinanzi alla morte).

Rimango coerente con me stesso: il militare mi piace ma devi essere un idiota fallito se accetti di viverci dentro a tempo pieno, a vent´anni, con il rischio di rimanere uno stronzo per tutta la vita perché é quello che ti fanno diventare. Va bene come esperienza per qualche mese...per una volta nella vita fai la scala e tocchi con mano lo Stato. Non ho piú incontrato cosí tanti coglioni in una volta come in caserma.

L´esercito per me si salva per una cosa: se la vita mi mettesse i ginocchio diventerei Soldato Professionista ma senza andare all´estero. Ti becchi una bella paga, spesato con auto e cellulare, fai un cazzo tutto il giorno e al contrario del pulotto non rischi botte, coltellate o pistolettate.

Oggi sono ufficialmente licenziato dall´Esercito, essendo all´estero. Ho dato indietro gli stracci e le armi. Per tre anni ho pagato la tassa militare e ora ne sono esentato. Se un domani torno a vivere in Patria mi aspettano due cose:

1. recuperare subito i corsi di ripetizione non fatti e finire di fare i giorni di servizio (ne ho ancora 260 e me li possono chiedere fino a 51anni perché sono SottufficialeSuperiore)

2. Andare a fare la Mamma di una compagnia di beoni smotivati fancazzisti e dormire in un bunker lontano da mia moglie per qualche mese.

Ecco perché me ne sto tranquillo in Germania e non cerco ponti "per suicidi" o perché non vado in depressione.

Oscar Wilde aveva scritto: "solo dal rigagnolo si vedono le stelle"...ogni tanto ci penso e mi accorgo che tutto va bene e la gente intorno a me sono solo tubi digerenti rumorosi e ricoperti di stoffa...puntare, mirare, FUOCO! Breivik poteva semplificarlo cosí, senza star li a passare per cavaliere o martire che tanto non ci crede nessuno.

Ritagliatevi la vostra libertá pagata.

martedì 2 agosto 2011

Solo 2 ore

Consiglio parassita nr. 64: il capo non ha sempre ragione e se vuoi combatterlo comincia a cercarti un altro lavoro, ne va della tua salute mentale.

Solo 2 ore ho resistito.
Ierimattina sono tornato in ufficio. Alle 0745 ho cominciato a leggere le 56 email di tutti gli idioti che non si erano accorti che non c´ero nelle ultime 2 settimane.
Alle 0815 arriva Giuda:
- Morgen! - dice lui - Servus! - rispondo io.
Non m chiede niente della malattia...me lo aspettavo e meglio cosí.
Alle 0830 vado da lui e gli chiedo come stanno i miei progetti e cosa c´é da fare, se mi puó orientare che data la mia ssenza sono un po´ sfasato riguardo al lavoro.
Mi risponde che tutti i miei progetti sono stati dati a Pecora, che non c´é niente da fare per me e che dobbiamo fare un meeting urgente con la segretaria di direzione...
Penso subito: - Ecco, ora finalmente mi licenziano, per quello che non mi da niente da fare.

10 minuti dopo in outlook mi arriva il meeting: oggi alle 1015, 30 minuti di riunione io, Giuda e la segretaria. Cazzeggio fino alle 1000 in giro per la ditta.

Alle 1015 entriamo, ci sediamo e lei mi dice che dopo vari meeting tra lei, il direttore, Giuda e Budino hanno trovato un sistema per risolvere la situazione. Il problema si compone di due distinte decisioni.
1) Tabella di controllo: Giuda mi da dei lavori settimanali da fare e a fine settimana ci si trova ancora tutti e tre a discutere (cosí lei puó riportare tutto al direttore). Analizzeremo cosa ho fatto, come l´ho fatto, problemi, miglioramenti e critiche.
2) Ordine perentorio del direttore: devo cambiare di posto e sedermi alla destra di Giuda, cosicché la nostra comunicazione migliorerá e si creerá una sinergia.

Porvo a discutere del punto 2 ma la segretaria non si smuove: é un ordine del superdirettoregenerale e va applicato. Fanculo se non riesci a concentrarti perché dai la schiena alla porta.

Giuda dice che dovró spostarmi subito di posto e mi da abbastanza lavoro per 2 settimane. Chiedo cosa succede se non ce la faccio a farlo nei prossimi 4 giorni e dice che ne discuteremo a fine settimana. Mi da tutti i lavori che doveva far via Cicogna negli ultimi 6 mesi, nessun progetto per clienti esterni, nessuna mansione di responsabilitá.

Sorrido, saluto, usciamo e fino alle 1145 cazzeggio in ditta ma non torno in ufficio per non dover traslocare subito.
Mangio il mio panino e bevo il mio caffé del mezzogiorno con Ossi. Alle 1240 torno in ufficio e dico a Pecora che non mi sento ancora troppo bene, che vado a casa e che puó riferirlo a Giuda.

Stamattina torno dal dottore e mi faccio altre 2 settimane di malattia/ricerca lavoro a casa.

Avete capito cosa hanno fatto ´sti bastardi?
Dato che la mia ditta non ha un background di Mobbing hanno preso la soluzione piú facile e protetta: isolare il soggetto, togliergli mansioni potenzialmente importanti, creare un sistema di controllo per far si che svolga il suo lavoro e nel caso contrario che generi un adeguata documentazione per dimostrare la sua inettitudine...mobbing puro!

Non gli ho neanche dato la soddisfazione di sfrattarmi dal mio posto dorato dove nessuno vedeva cosa facevo sullo schermo.

Un asilo infantile.

Dopo 5 anni avevo raggiunto la vetta: lavoravo da solo, ero l´unico a conoscere il prodotto, qualitá eccellente, e ora mi rimettono ai piedi della scala, mi controlleranno quante volte vado in internet e mi obbligano a far lavoro da segretaria...se stessi al loro gioco che uomo sarei?

Ora come detto continuo con 2 settimane di malattia, se poi torneró in ufficio Giuda sará in vacanza per due settimane, poi io vado in vacanza per una...morale non lo rivedo fino a metá settembre.

Oggi ho provato a parlare velocemente con il Francese e con gente dell´officina...ho la peste. Tutti odorano che ho qualcosa che non va oppure sono stati informati e non vogliono rischiare di essere tirati a fondo con me. Conosco questa dinamica e mi fa tristezza: mi ricorda un immagine di un cavallo scampato da un bombardamento ma con la mascella strappata da un esplosione. Gli altri cavalli capivano che stava morendo e non lo lasciavano avvicinare al branco.

Ierisera ho scritto altre 2 candidature, mi sono iscritto a 4 motori di ricerca lavoro e ho curiosato cosa ci sará da fare a Berlino a fine mese, nel caso dovessi fare qualche colloquio di lavoro.

Settimana scorsa l´hotel non é stato veramente un gioiello al checkout avevo riempito un formulario di valutazione con tante note negative...oggi il direttore mi scrive personalmente una mail con le sue scuse e mi promette che la prossima volta che riserveró dovró farglielo presente che mi organizza una gradita sorpresa (un puttanone in camera?). Carine queste cose.

Prima di partire oggi ho svuotato ancora di piú la mia scrivania.

Ritagliatevi la vostra libertá pagata.

lunedì 1 agosto 2011

2 settimane fa



Consiglio parassita nr. 63: se hai ragione, combatti con le unghie. Abbiamo solo una vita e passarla a fare il leccaculo non ti fará dormire bene. Anche se ti compensa con denaro e privilegi il gusto della merda ti rimarrá sempre tra i denti.

2 settimane fa
Il lunedí mattina mando una mail a Giuda: non vengo a lavorare perché sono malato.
Vado dal mio dottore. Gli spiego la mia situazione e mi dice che c´é un´unica soluzione: cercarmi un altro lavoro. Concordo. Mi spiega che lui non si lascia proibire di parlare di mobbing e mi fa un certificato malattia in bianco.

Sto a casa tutta la settimana e programmo il nostro futuro: Berlino!
Il venerdí torno da lui, nuovo certificato, avviso Giuda che la settimana seguente sarei stato ancora malato e andiamo a fare un giro di ricognizione a Berlino.

Torniamo il lunedí e tutta la settimana cerco un nuovo lavoro.

Ora un po´ di conti:
1) Il mio obiettivo ora é trasferirmi a Berlino, trovarmi un nuovo appartamento con Zucchero e divertirci in questa bella cittá. Trovare un nuovo lavoro e fare un po´ di carriera.

2) Il prossimo lavoro guadagneró in ogni caso un bel po´ di piú che adesso. Quindi é OK.

3) Se mi licenzio perché ho un nuovo lavoro io non ricevo la liquidazione e me ne vado o subito, o in 3 mesi o in 6 mesi...decidiamo insieme io e la ditta ma sará in 3 mesi (per riorganizzarmi bene a Berlino) quindi é OK.

4) Se mi licenzio io e non ho un nuovo lavoro il dottore mi fa un certificato e vado in disoccupazione senza pagare la penale dei tre mesi (3 mesi senza disoccupazione perché mi sono licenziato io) quindi é OK.

5) Se mi licenziano loro mi pagano la liquidazione. quindi é OK.

6) Se mi licenziano loro per bastardaggine (simulano un mio furto o cose del genere) funziona come al punto 4, ma senza liquidazione come al punto 3. Quindi é OK.

Tirando le somme sono in positivo, devo solo stringere i denti e trovare un nuovo lavoro velocemente a Berlino. Il momento che mi licenzio lavoro ancora un mesetto per imparare e prepararmi alla nuova carriera poi mi do malato gli ultimi 2 mesi per organizzare trasloco e vita.
L´unica battaglia che ho ancora da fare sará il meeting con Giuda, Budino ed il direttore. Dovró evitare di dargli altre pallottole da usare contro di me e sopportare le critiche che mi tireranno. Per il resto lavoro 8 ore precise, ritaglio a tutta andata e smetto di sorridere a ´sti coglioni.

Ritagliatevi la vostra libertá pagata.

4 Settimane fa


Consiglio parassita nr. 62: impara ha fare una faccia senza espressione da usare come scudo contro domande idiote

4 settimane fa:
Al giovedí ennesimo meeting con Budino e Giuda. Ennesimo pingpong di accuse. Nessuna soluzione. Chiedo di cambiare gruppo: niet. Chiedo di essere licenziato: niet, la mia liquidazione é troppo cara. Budino chiude il meeting dicendo che in questi 6 mesi ha fatto tutto quello che poteva per risolvere la situazione ma che non c´é soluzione: IO RIMANGO L`ASOCIALE CHE NON VUOLE LAVORARE CON GLI ALTRI.


Gli dico che questa é un caso di mobbing. Esplode dicendo che possiamo andare subito su dal direttore a parlarne. Gli dico che siamo tra adulti e possiamo parlare di mobbing qui, tra di noi, adesso, ma non capisce la metafora e la finiamo li. Se qualcuno ha ancora bisogno di questi meeting li puó organizzare.
Che grande: 6 mesi di discussione e ammette che non sa risolvere la matassa. Niente critiche costruttive, niente soluzioni, niente di niente.


3 settimane fa:
Al lunedí, dopo un normale meeting, Giuda mi chiede di restare e mi dice che non potró mai piú usare le officine della ditta: ne per lavori privati ne per lavoro.
Gli chiedo perché e il bastardo mi spiega che finché ero simpatico potevo usufruire di questo privilegio, ma ora sono un bastardo che li prende in giro e quindi mi tira via il giocattolo. Budino é d´accordo.


Schizzo su dal direttore.


Martedí lo incontro e gli racconto tutta la situazione: mi hanno fatto mobbing, mi hanno discriminato due volte (sono un asociale e per la lingua) e ora cominciano con le gikane.
Alla fine mi dice:
- sapeva giá tutto (bene, viva i pregiudizi)
- io devo accettare Giuda come capo e questo é tutto
- non mi ha discriminato: lui puó giudicare il mio tedesco e dire che sono un asociale (viva l´AGG, la legge contro la discriminazione in ditta)
- é giusto che non posso usare l´officina perché ho lasciato una macchina sporca (una balla di Giuda, ha me ha detto altro) e ho quindi dimostrato che non sono degno di questo privilegio.
- non mi é permesso parlare di mobbing o discriminazione perché non ce n´é nella nostra ditta.

Ho provato a farlo ragionare ma aveva giá deciso tutto. Restiamo che ora attiverá Giuda e Budino a dimostrare il contrario e vuole che i due fanno un rapporto sul mio rendimento.
In pratica vogliono spezzarmi le corna d´ufficio.


Si aspettavano questa reazione ma non capisco ancora dove vogliono arrivare:
- Vogliono che me ne vado io? No, perderebbero il 50% di produzione e non sarebbe redditizio per la ditta.
- Vogliono insegnarmi che comandano loro? Si, ok, ma non crederanno davvero una persona stia al loro gioco e si faccia denigrare cosí...dopotutto é solo un lavoro quello che mi danno, mica sono un diabetico e loro i miei produttori d´insulina...
- Vogliono licenziarmi? Non possono perché la mia liquidazione é altissima.
- Vogliono segarmi come il francese? Forse, ma sono un testardo e lo sanno.

Questo é l´unico tassello che mi manca, perché per il resto mi sta andando tutto bene.

Cosa é successo poi lo racconto nel prossimo post.

Ritagliatevi la vostra libertá pagata

domenica 31 luglio 2011

Rieccomi al lavoro!


Consiglio parassita nr. 61
Non avere troppe cose personali in ditta: il giorno che te ne vai cerca di svuotare l´ufficio riempiendo al massimo una scatola di cartone


Da aprile che non scrivo piú per un semplice motivo: ho avuto talmente da fare con la vita personale che non ho avuto il tempo di scrivere tutta la merda che é esplosa in ditta, ma ora riassumeró gli ultimi 2 mesi.

Il 21 maggio io e Zucchero ci siamo sposati, in una cerimonia civile ai piedi di un castello qui vicino. Tutta la festa di matrimonio l´abbiamo fatta nel suddetto castello: 30 invitati, tanto vino e tanti sorrisi. È stato perfetto e bellissimo e ogni invitto ha dato il meglio di se in fatto di simpatia e socialitá.

Dopo le nozze ci siamo sparati direttamente 8 giorni alle Maldive, su un isolotto piccolissimo tra snorkeling tra i coralli, cucina magnifica e massaggi orientali. Siamo tornati caricati e rinati e tutt´ora siamo in una nuova fase d´innamoramento con tante farfalle e fiorellini.
Al ritorno in ditta sapevo che il mio oldtimer doveva andarsene, causa che avevano bisogno l´hangar, quindi ho organizazto in tuta fretta una ditta che é venuta a ritirarlo e lo ha portato al nord dai genitori di Zucchero. Due settimane dopo ho trovato un´officina su di li che lo sta mettendo a posto e se tutto va bene quest´anno sará finito.

In ditta poch si sono congratulati con me per le nozze e la colletta mi ha portato solo 110€...fanculo colleghi. Come mi aspettavo Giuda non mi ha chiesto niente di privato...che bravo Capo: niente integrazione o interesse riguardo al suo cavallo d´oro.
In compenso abbiamo avuto ancora un meeting con Budino come mediatore.

Un´ennesima ora di critiche contro di me e con io che mi difendo, poi ho tirato fuori il fatto di essere stato discriminato per la lingua: Giuda mi aveva interdetto un corso dicendo che il mio tedesco fa schifo. Nessuna reazione. Gli ho detto che mi sento sotto mobbing: nessuna reazione, solo Budino mi ha detto che avrei dovuto parlarne con i "Vertrauenleute", una sorta di portavoce tra i dipendenti ed il direttore...come al solito nessuna soluzione, io sono un asociale e loro cercano di aiutarmi ma io non capisco. Giuda mi ripete anche che un sacco di gente va da lui a lamentarsi sul mio lavoro. Gli chiedo chi sono ma non fa nomi. Gli chiedo perché non vengono direttamente da me e mi dice che non lo fanno perché io non li ascolto. Budino é d´accordo di dire a queste persone che devono venire direttamente da me....fino a oggi nessuno si é ancora visto, quindi era solo una balla per denigrarmi. Giuda mi accusa ancora di essere un asociale di merda, dicendo che sto nel mio angolo con le cuffiette e che "vendo l´immagine di chi non vuole avere niente a che fare con i colleghi". Gli dico che questa é discriminazione ma nessuna reazione da parte dei due coglioni.

Per prepararmi al peggio faccio un giro di domande: chiedo a Nervo e a quelli del suo reparto come sarebbe se lavorassi per loro nei prototipi: idea bellissima ma purtroppo non c´é abbastanza budget e non posso lasciare la costruzione cosí facilmente: siamo solo io e Pecora a costruire e senza di me il 50% di produttivitá mancherebbe.

I miei progetti avanzano bene e i vari colleghi e capi sono sempre contenti di me. Guardo sempre i miei film e faccio giornalemnte le mie letture al cesso.

Il Francese ha perso alla grande: pensava di riuscire a far bacchettare il suo capo dal direttore ma si é preso una nota di demerito: il direttore gli ha detto che é proibito registrare i dipendenti con l´iphone quando criticano il suo capo e usare questo materiale contro di lui. QUindi o si lasciava licenziare in tronco o chiedeva scusa a tutti i dipendenti, perdendo lobby e ritrattato tutte le accuse. ha accettato, si sono dati tutti la mano e due giorni dopo il suo capo ha ripreso a criticarlo: che situazione di merda!

Ritagliatevi la vostra libertá pagata.


martedì 19 aprile 2011

19042011

Consiglio parassita nr. 60
Posteggia l´auto all´ombra, o perlomeno dove sia facile da raggiungere in caso di pioggia o di partenza anticipata.


Ieri problemone in un mio progetto che stanno montando: al montaggio si accorgono che un componente non si lascia smontare facilmente per la manutenzione (è nel cuore della macchina, coperto da cavi e tubazioni).

1. Ho montato questo componente alla fine del progetto ed era chiaro che non sia facile tirarlo fuori. Non facile ma non impossibile. Infatti io in 5 minuti l´ho tirato fuori…e non sono un umpalumpa, quindi tutte le discussioni saranno aria fritta.

2. Tutto il team ne era al corrente e nessuno ha detto qualcosa in contrario. Quindi era accettato.

Ci troviamo in meeting davanti alla macchina semimontata: io, Pecora, Kapó e Giuda e il capoprogetto.

Kapó ci chiede cosa deve fare. Io osservo la situazione e do una soluzione semplice. Pecora accetta la mia soluzione. Giuda, che non ha niente a che fare con questa macchina da una soluzione pessima: 2 settimane per realizzarla, genera lavoro per noi, per gli elettricisti, per il montaggio e blocca le altre macchine che stiamo montando in parallelo.

Nasce una discussione e Giuda continua a darmi contro. Arrampicandosi sugli specchi mi smerda davanti a tutti dicendo “se la macchina la disegnavi giusta fin dall´inizio ora non saremmo qui a correggere i tuoi errori”. Rimango di stucco...tanta la voglia di mandarlo affanculo ma nessuna risposta abbastanza educata mi viene.

Che bastardo. Costruisco prototipi e un progetto cosí non lo abbiamo mai avuto, è cosa nuova, ma con i tempi di produzione vecchi, quindi dovremmo accendere un cero se fino a ora abbiamo trovato solo questo inconveniente.

Dopo 1 ora di discussione devo assentarmi: guardo Giuda e gli dico “Tu, scusa ma ho un appuntamento. Possiamo continuare la discussione domani”. Mi guarda, non dice niente, fa spallucce.

Me ne vado dalla ditta incazzato come una iena.

Stamattina altro meeting davanti alla macchina: Pecora, Io, Kapó e i due capiprogetto. Facciamo la mia soluzione, ma per simmetria vogliono cambiare un po´ di roba...costerá tempo e lavoro ma se i due vogliono cosí, prego.

Io e Pecora torniamo in ufficio e Giuda chiede a Pecora cosa facciamo con la macchina. Pecora gli racconta tuttto e Giuda mi chiede spocchioso: " E tu Tenio hai niente da dire?"

"Niente se non quello che ha detto Pecora" rispondo...

...ma poi scazzato aggiungo che comunque non sono d´accordo con la sua soluzione, che la mia é piú rapida etc etc. Mi chiede perché e glielo spiego (ripeto quello che avevo detto ieri). E lui comincia una paternale mostruosa e noiosissima, sul fatto che queste motivazioni dovevo dirle ieri davanti a tutti e non in ufficio a lui, che é deluso di me, etc etc.

Rispondo che mi é impossibile difendermi davanti a certa gente se non ho un capo dietro le spalle (tu, bastardo di un Giuda) e se poi l´unico capo che ho (sempre te, strafigliodiputtana di un Giuda) mette in dubbio le mie soluzioni demolendole davanti al team con la tecnica dei commentini "questo lo credi tu", "e se poi non funziona" e "ma non puoi giurarlo".

Niente. Parliamo sempre piú animatamente per un oretta, davanti a Pecora e Cicogna che si appiattiscono sempre di piú nelle loro sedie. Tocca temi tipo:

- devo spiegare alla gente perché costruisco cosí (quindi riassumo gli anni d´ingegnerato in una frase per confondere un umpalumpa che chiede solo per perdere tempo);

- devo smetterla di rispondere a tutte le sue critike kostruttive con la frase "non ho tempo" o "mi costerá un sacco di tempo";

- il suo sistema é giusto il mio sbagliato: in un problema lui vuole discutere su come é capitato e poi trovare una soluzione (2-3 giorni di riflessione), io un problema lo risolvo e basta e la vita continua (20 minuti).

Poi alla fine gli dico: "Quindi caro Giuda la prossima volta devo dire davanti al team come sono arrivato a quella soluzione, perché ci sono arrivato, come voglio risolverlo e basta...

"No, cioé si, cié boh" mi risponde. Chiaro come sempre. Faccio u sorrisone, unisco le mani alla tibetana e dico grazie.

Mavaffanculo testa di cazzo.

Comunque la peggiore inculata di questi giorni l´ha presa un altro collega, il Francese: lui ha un capo megaidiota, che ruba e idee e le vende per sue e che vuole inferiori stupidi credendo che cosí la sua posizione sia intoccabile. Il Francese invece é brillante e rivoluzionario: vuole migliorare un sacco di cose e ci riuscirebbe, se non avesse un capo idiota come il suo che gli rema contro.

Ieri il Francese é stato invitato a un meeting a sorpresa con il suo capo e Budino. Il suo capo ha presentato a Budino una lista di una decina di difetti del Francese:

- sbatte la porta quando esce dal container;

- alla crociera della ditta non si é seduto al tavolo a cenare con me e mia moglie;

- nei meeting dice troppo spesso di non fare i bambini, cosa che invece siamo;

- le sue idee sono troppo grandi per una ditta piccola come la nostra

e via di seguito.

Il Francese era mega frustrato e triste. Vuole discuterne ancora con Budino e vuole dargli una registrazione che ha fatto con tutta la sua officina che critica il suo capo idiota...

Non servirá a niente. Budino é onomatopeico al suo nome.

Anche io ho accettato questo miniinferno: dopo mezz´oretta di riflessione arrivo alla conclusione che anche parlandone con Budino non risolverei niente, quindi fanculo tutti, tanti lavoretti privati, rubare materiale e oggetti vari, prendere le stock options e fra un anno saró in una nuova vita.

Per la cronaca ieri sera io e Stella abbiamo fatto la prova vestiti per le nozze: saremo megabelli!

Ritagliatevi la vostra libertá pagata.

venerdì 15 aprile 2011

Restiamo umani



Consiglio parassita nr. 59
Anche una scintilla di ribellione puó scatenare una battaglia. Disseminane piú che puoi uando parli con i colleghi: genera caos, crea anarchia.


Ieri sera arrivo a casa alle 1800. Sveglio Stella che dormiva perché ha il turno di notte e mi piazzo davanti al PC aspettando che si alzi. Sul sito del corriere un bel titolone: Vittorio Arrigoni rapito.

Per tutta la sera leggo vari articoletti: rapito dagli ultranazionalisti, 30 ore poi lo fanno fuori,…capisco subito che la cosa puzza: perché rapirlo quando se era a Gaza per aiutarli? Perché l´hanno permesso dato che era beneamato dalla popolazione ed aveva contatti con tutti in quel piccolo pollaio che gli israeliani hanno fatto di Gaza? Per me è il Mossad che da tanto tempo voleva farlo fuori (e gliel´aveva giurata). Vado a letto sapendo che ormai era perduto.

Infatti stamattina, sveglia alle 0800, accendo il PC e leggo che l´hanno assassinato, senza attendere la fine dell´ultimatum di 30 ore. Era chiaro che dovevano farlo fuori e giá che c´erano danno la colpa a qualcun´altro per generare ancora piú odio e problemi fra le varie fazioni. Ora partirá il valzer della Farnesina e dei vari ministrucoli e neofascisti…tonnellate di commenti, titolini, idee, ricordini, insulti sia a sinistra che a destra. Povera famiglia di Vik che deve subirsi il tutto.

Perché parlo di Vittorio Arrigoni? Perché dal lavoro ne seguivo il blog giá da 3 anni: le descrizioni delle porcate israeliane durante “piombo fuso”, i cecchini che tirano sugli agricoltori palestinesi al confine con Israele, bambini feriti, dilaniati, assassinati dagli F16…ogni giorno qualche post da stampare e da leggere per perdere tempo sul lavoro, informandomi.

Addirittura l´anno scorso Arrigoni venne a presentare un suo libro nella mia cittá, qui in Germania. Ero in centro con Stella e mi sono distaccato: - Ci vediamo fra un oretta, voglio andare a vedere un blogger in una libreria.

Quando arrivo all´incontro ci sono una decina di persone, tutte sui 40-50anni, tutti sinistroidi tedeschi. Arrigoni e fuori sul marciapiede che fuma una sigaretta parlando con il suo traduttore.

Io son li, a 10m da lui, con la coda dell´orecchio ascolto la sua voce e penso: “È un grande. Il suo lavoro è importante. Lui vede cose terribili tutti i giorni e me le racconta”.

Sembra un “Davide Vandesfroos” un po´ piú basso. Una bella barba di tre giorni. Un viso duro e carismatico. Una kefiah al collo. Il cappello floscio in testa.

L´ho visto in faccia. Ho visto la faccia dietro tutti quegli articoli di denuncia e di pietá. Ne ho sentito la voce e ho capito che qualsiasi persona puó fare la differenza sacrificandosi per una causa.

Seguo la presentazione per una decina di minuti, poi arriva Stella e ce ne andiamo. Ritorno al mio mondo Kellogs fatto di lavoro, di mobili ikea e di sogni consumistici.

Di salutarlo non me la sentivo. Di lodarlo o ringraziarlo neppure.

Oggi leggo che l´hanno ucciso, assassinato, soffocato e mi fa strano.

Da quando l´ho visto l´hanno scorso le nostre vite sono continuate: io ho visto i semi del mio carattere ribelle sradicare la mia carriera e generare la spinta per cambiare una fetta del mio mondo, lui era tornato a Gaza e scriveva ogni giorno le ingiustizie e le tristezze di un popolo fiero ma sopraffatto dal potente di turno. Ieri sono salito in auto e sono andato a lavorare, lui invece è stato rapito, trasportato, malmenato, filmato, insultato e ucciso.

Mi fa pensare questa cosa.

Non dico di aver perso un eroe perché le mie battaglie le combatto senza una bandiera, però era bello sapere che qualcuno stava facendo qualcosa per aiutare i disperati di Gaza.

Dico piuttosto di avere perso un collega: con i suoi articoli mi ha fatto conoscere una realtà di un paese vicino ma lontanissimo, nato da un sogno europeo in un mondo arabo capriccioso.

Mi hanno ucciso un blogger, e questo mi fa triste.

Sit tibi terra levis.

In suo ricordo, per oggi, termino il post con il saluto a lui piú caro:

"Restiamo Umani

Vik da Gaza city "