sabato 15 agosto 2009

Pecore e Fornitori


Consiglio parassita nr. 25
Se qualcuno porta torte di compleanno o altro e manda una mail per informare, vai a mangiarne un pezzetto. Come una iena ringrazierai e davanti agli altri ti fingerai interessato alla vita dei tuoi colleghi (ci guadagni sul piano sociale, mangi, ritagli)


Prima delle vacanze o nominato il povero Pecora mio supplente: 5 progetti di cui 2 in realizzazione.
Lui di solito riesce a gestirne mezzo, perché poi viene da me a piangere di aiutarlo...a studiato per niente, non é elastico, ha paura degli umpalumpa e non osa prendersi responsabilitá. Infatti per la seconda volta quest´anno rischia una nota di demerito perché non ha preso posizione su un suo progetto che non funziona...pensava che il problema si risolveva da solo.
Comunque gli ho spiegato tutto: dove trovare le informazioni, chi erano le persone di contatto e molto importante quello che c´era ancora da fare.
Torno lunedí e andiamo a bere un caffé: Pecora ha gli occhi sbarrati e serafico mi dice: "La prossima volta io non lo prendo il tuo lavoro: é stato un caos unico. La tua documentazione era incompleta, piena di errori, i tuoi fornitori sono delle tigri, i tuoi colleghi non mi aiutavano".
Gli rido in faccia e gli spiego che:
1. Il "caos" é la mia maniera di gestire il mio lavoro, ognuno ha il suo sistema e se in Germania volete che mi adegui aspettatevi un calo della produzione pauroso.
2. La documentazione incompleta é dovuta al fatto che quando ho bisogno un mese, ricevo una settimana dal budget per finire un progetto, quindi quantitá contro qualitá...Volpe e Budino accettano che sono il piú veloce ma che ho un buon 10% d´errore (che col tempo so prevedere e riparo con nonchalance).
3. I miei fornitori mi conoscono, sono uomini incazzati e capiscono solo l´aggressivitá. Sono il loro cliente alfa quindi si aspettano che anche il mio supplente tiri fuori le palle.
4. I miei colleghi mi proteggono e ti trovano noioso. Il tuo curriculum di note di demerito sta lentamente avvolgendoti come un bel profumo alla merda, quindi abituati che in futuro ti mobberemo.
Poverino, oltre che a darmi ragione ha perso un qualche percento di fiducia nella nostra ditta, ma cosí é la vita.
Tornato in ufficio controllo le comande: tutte fuori.
Faccio un giro dagli umpalumpa: lavorano tranquilli, niente caos (il loro capo é in vacanza).
Rifaccio un controllo del lavoro che doveva farmi via Pecora: tutto ha funzionato (chissá quanti nervi gli sono saltati).
Faccio un giro dai miei boss: tutto bene, niente allarmi...
Il caro Pecora colto dal panico é riuscito a terminare i progetti e impacchettare il tutto (con errori s´intende), ma comunque una bella sorpresa per il mio ritorno...per una volta non dovró soffrire un burn out pre-vacanze!
Controllo finalmente le mie mail: 82. Di cui la metá che parlavano di un olocausto nucleare che sarebbe avvenuto in un prodotto che io sbadatamente avrei sbagliato.
Leggo tutta la documentazione e mi accorgo che come ogni 2-3 mesi era scoppiato un tipico "finto panico": un errore, tutti ne parlano, la storia s´ingrossa, poi arrivo io che con uno stuzzicadenti riparo il tutto e tutti si ricalmano.
Io ero via ma il mio boss Budino ha gestito il tutto con classe e nessuno é morto. Unico strascico il capo degli umpalumpa che vuole parlarmi (quando torna dalle vacanze)...lo lasceró parlare e propormi la sua soluzione cosí é contento e non rompe piú.
Il resto della settimana ho lavorato circa un oretta al giorno per la ditta ed il resto del tempo ho ritagliato.
Tante ricerche nel web, tanti film visti, tanti caffé bevuti.
Mercoledí é cominciata la fase down. Non avevo voglia di andare al lavoro sapendo che non avrei avuto niente da fare.
Ho risolto con il portarmi un po´ di contabilitá da casa, che erano mesi che stavo evitando.
Il mio Boss Budino mi manda un Appuntamento in Outlook: venerdí fra tre settimane tutto il team verrá a lavorare con una camicia hawayana, in onore del mio vestiario estivo...1 punto socialitá!

Ritagliatevi la vostra libertá pagata.

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