sabato 30 maggio 2009

Con un poco di popper il dolore diminuirá


Consiglio parassita nr. 19
Se devi scegliere tra uno schermo grande o due schermi piccoli, combatti per avere due schermi grandi. Pensa in grande.


Da due settimane sono stracarico di lavoro, o per meglio dire lavoro a dei progetti enormi, 5 in parallelo e da mercoledí ne ho uno nuovo da cominciare a metá giugno.
Come scritto in precedenza mi hanno riorganizzato in una task-force di specialisti, lasciando i miei ex-colleghi Giuda e pecora a grattarsi ed io da solo a organizzare il prodotto di punta, quello che ci da in definitiva da mangiare. Lo scarso management del mio ex-boss Volpe ha raggiunto livelli di menefreghismo kamikaze assurdi: 6 progetti in parallelo per una persona sola, io. Conosco il detto "nessuno é insostituibile", ma in questo momento se mi becco l´influenza suina e mi mettono in quarantena la ditta é nella merda. Lavoro incrociato non esiste, ognuno é responsabile del suo know-how.

Oggi ho finito alle 1630 e un po´amareggiato sono andato a casa.
Un po´ amareggiato poiché é la prima volta che comincio una settimana di vacanza con l´intenzione di dimenticare l´ufficio.
Mi spiego: io ADORO il mio lavoro, ma sento puzza di burn-out per le responsabilitá e lo stress che mi accumulano davanti. Quindi mi é strano dover dire "che bello, vado in vacanza e non voglio pensare ai miei progetti in ditta". Sono sempre stato aperto ed anche in vacanza mi lasciavo telefonare nel caso di emergenze.
Oggi ho detto al mio neo-boss Budino: - Se in vacanza hai bisogno di me, questa é la mia mail personale...scrivi pure, tanto non ti risponderó :-)".

Da tre giorni riesco a ritagliare tantissimo tempo per bere caffé in giro per la ditta.
Ma come, direte voi, sei pieno di lavoro ma in deinitiva non fai una sega?
Infatti é cosí:
- mancanza di organizzazione e management;
- capiprogetto e venditori troppo vaghi e inesperti;
- umpalumpa che s´impegnano e si occupano di dettagli inutili;
- Timeplan che partono con un mese di ritardo;
Questi fattori mettoni il flusso d´informazione in Stand By facendo crescere la responsabilitá del capo progetto e mettendolo in confronto a scelte che necessitano settimane intere per essere decise.
Questo si traduce per me nel seguente colloquio:
- Hei capoprogetto, il giocattolo lo vuoi rosso o blu?
- Ci devo pensare: oggi é lunedí, settimana prossima telefono al cliente, poi facciamo un meeting con gli altri e alla fine ti dico quale tra rosso e blu
- ...
Per pararmi il culo preparo giá i due colori e vado in StandBy.
Sei progetti in parallelo, di cui due in produzione (gli umpalumpa usmano la crisi e lavorano bravibravi autonomamente) e quattro in StandBy per mancanza d´informazioni.
Complimenti, bella ditta.

Oggi Volpe ha cercato di trattarmi come un bambino chiedendomi fatto di un errore e spiegandomi che é mio dovere non fare errori...probabilmente era nella sua fase "bastona gli inferiori per evitare che prendino confindenza". Peccato che l´errore mio é stato seguire un suo consiglio senza prenderne nota: se lo é dimenticato e me l´ha venduto come cazzata-autodidatta.
La grande regola "verba volant, scripta manent" ha colpito ancora.

Dai, é mezzanotte e mezza, mi sono sfogato, Stella dorme quieta e io auguro ai vari bastardi in ditta di soffrire il caldo...io tanto saró in spiaggia a Mallorca (tipicamente tedesco) a bere birrette EstrellaDamm e vedere la mia Stella abbrunstolirsi sorridente con il suo cappello di paglia.

Ritagliatevi la vostra libertá pagata.

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